Un piccolo paese, un grande vino, un nuovo ristorante. E’ Barbaresco, un comune di appena 600 abitanti nel cuore delle Langhe che dà il nome a uno dei principali rossi del Piemonte. Ma dal 10 febbraio «Barbaresco» è anche un ristorante di cucina piemontese e italiana di qualità nel centro di San Pietroburgo, in Russia. Il nuovo locale propone specialità regionali della cucina tradizionale o rivisitata, sotto la mano esperta dello chef Carmelo Carnevale, 35 anni, di cui 10 a Londra dove ha lavorato all’Harris Bar. L’inaugurazione del ristorante Barbaresco ha avuto un testimonial d’eccezione, l’attore francese e produttore di vino Gerard Depardieu, grande amante dell’Italia e adesso promotore delle specialità agroalimentari ed enoturistiche del nostro Paese nel mondo. Insieme a Depardieu un gruppo di produttori di Barbaresco, accompagnati dall’assessore regionale al Turismo, Alberto Cirio; dal sindaco del comune di Barbaresco, Alberto Bianco; dal direttore dell’Ente del turismo Alba Bra Langhe e Roero, Mauro Carbone; e da Pietro Giovannini, vice presidente dell’Enoteca Regionale del Barbaresco. All’inaugurazione del locale erano presenti anche i produttori Alberto di Gresy, proprietario della cantina Martinenga; Roberto Minuto di Cascina Luisin e Italo Stupino dell’azienda Castello di Neive.

Il ristorante Barbaresco è stato aperto da un gruppo di investitori russi della Global Point, con interessi nel marketing, nella comunicazione e nel «fuoricasa», già titolare di altri importanti locali a San Pietroburgo e Mosca. L’idea di un ristorante di cucina italiana di qualità dedicato al piccolo Comune del Piemonte è maturata dopo una serie di visite nelle Langhe, alla scoperta del territorio e delle sue eccellenze enogastronomiche. La cucina propone specialità tipiche del Piemonte, vini di Barbaresco, della regione e di altre importanti aree vinicole italiane. Il concept del ristorante ripropone negli arredi l’atmosfera di un accogliente locale dall’ambiente rustico ma elegante, in legno scuro, con tante foto di Barbaresco e delle sue colline e alcuni cartelli e insegne stradali che indicano la direzione del paese. La serata d'inaugurazione del ristorante è stata supportata dall'Enoteca Regionale del Barbaresco, l'ente incaricato della promozione e della divulgazione del Barbaresco Docg in Italia e nel mondo. Erano presenti in degustazione libera i vini di 11 cantine del territorio.