Imola / Faenza. E' terminato nei giorni scorsi “Un Pozzo di Scienza”, il progetto didattico che il Gruppo Hera promuove nelle scuole superiori, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, dei Comuni e dele Province coinvolti. Complessivamente il progetto coinvolge oltre 10.000 studenti, di cui 246 a Imola e circa 650 circa a Faenza.
“Un Pozzo di Scienza” rappresenta la proposta concreta con la quale Hera intende ribadire il proprio impegno nell'avvicinare i giovani ai temi scientifici attualmente più dibattuti, soprattutto a quelli legati all'ambiente. Argomento di quest'anno sono le reti e la loro complessità. Attraverso incontri scientifici e laboratori didattici si spiega ai ragazzi come si strutturano le reti sociali e umane, quelle dell'acqua, dell'elettricità, del trasporto, della mobilità e la rete per eccellenza, il web.
Anche a Imola e Faenza il tema portante delle reti si è aggiunto a quelli del clima, dei rischi ambientali, dell'acqua, della chimica sostenibile (l'Onu ha proclamato il 2011 l'anno della chimica). A Faenza, inoltre, una sezione di incontri con focus group e laboratori ha consentito inoltre maggiore interattività e coinvolgimento diretto degli studenti.
A Imola “Un pozzo di scienza” è arrivato il 10 e 11 marzo. In queste due giornate sono stati coinvolti complessivamente circa 246 studenti dei Licei B. Rambaldi – L. Valeriani – A. da Imola. Attraverso gli incontri scientifici “Fa freddo, fa caldo? Il clima che cambia”, tenuto da Sergio Castellari dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, “Città verdi e blu: aria pulita, mobilità leggera”, con la conduzione di Alberto Fiorillo, responsabile mobilità e aree urbane di Legambiente, e il laboratorio “Entropia, la fisica del risparmio energetico”, con esperimenti per affrontare alcuni concetti della termodinamica utilizzando materiali facilmente reperibili e connettendoli ad esperienze della vita quotidiana.
Il progetto a Faenza ha coinvolto complessivamente circa 650 studenti del Liceo classico Torricelli, dell'Istituto tecnico commerciale e per Geometri Oriani e dell'Istituto professionale servizi per l'Agricoltura e lo Sviluppo rurale “Persolino” e si è concluso il 12 marzo con tre incontri scientifici: “Manteniamo l'equilibrio: l'ambiente è delicato”, tenuto da Fulvio Cerfolli, ecologo Università della Tuscia, “Clandestini: animali e piante che non rispettano i confini!”, condotto da Marco Di Domenico, biologo ecologo Università Tor Vergata di Roma, e “Quella meravigliosa disciplina che si chiama chimica”, con Margherita Venturi, professore ordinario di chimica generale e inorganica all'Università di Bologna.
“Un Pozzo di Scienza, progetto che il Gruppo Hera continua a proporre in chiave sempre più rinnovata e aggiornata – commenta Susanna Zucchelli, Direttore Hera della Struttura Operativa di Imola-Faenza -, testimonia la nostra forte attenzione al mondo della scuola, al quale quotidianamente ci proponiamo, anche sul nostro territorio, con iniziative rivolte a bambini e ragazzi di ogni ciclo scolastico in collaborazione con il Con.Ami. E' anche questo un modo per dare al nostro futuro opportunità costruttive e serene di sviluppo”.
E' terminato “Un pozzo di scienza”
