Imola. Un incontro pubblico di presentazione del progetto di manutenzione e restauro del Parco storico dell’Osservanza si svolgerà lunedì 28 marzo, ore 18, nella sala Bcc ravennate – imolese (ex cinema Centrale – via Emilia 212). Ad organizzare l’iniziativa, aperta a tutta la cittadnanza, sono la società Osservanza srl e il Comune di Imola.
I lavori saranno aperti da Nicodemo Montanari, presidente società Osservanza srl, da Andrea Bondi, assessore all’Urbanistica del Comune di Imola e da Luciano Mazzini, assessore all’Ambiente del Comune di Imola. Seguirà l’illustrazione del progetto da parte del prof. Alessandro Chiusoli, del dipartimento Colture arboree dell’università di Bologna, che lo ha redatto. A seguire interverranno l’arch. Paola Grifoni, Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici per le Province di Bologna, Modena e Reggio Emilia; Sabrina Freda assessore all’Ambiente e Riqualificazione urbana della Regione Emilia-Romagna e Daniele Manca, sindaco di Imola.
Con i suoi 12 ettari e i suoi oltre 600 alberi, il parco dell’Osservanza costituisce la più importante area verde urbana, a cerniera fra il centro storico, l’area dei parchi fluviali e il quartiere Pedagna. Obiettivo primario dell’Amministrazione Comunale e della società Osservanza srl è di procedere per ampi stralci funzionali ad una concreta riqualificazione del Parco storico con interventi che devono prioritariamente garantirne la più sicura fruibilità mediante una sistematica progettazione del verde, dell’illuminazione pubblica e degli arredi esterni. Per questo, la società Osservanza srl ha incaricato la facoltà di Agraria dell’Università di Bologna di mettere a punto un progetto di manutenzione e restauro del Parco, sotto il preliminare controllo della Soprintendenza, del Corpo forestale dello Stato e dell’ufficio Verde pubblico del Comune. Scopo di questo incontro pubblico è quello di illustrare ai cittadini le scelte messe in campo con questo progetto di manutenzione e restauro del Parco dell’Osservanza.
“Partiremo da una valutazione storica per capire come è nato e come si è arrivati al parco di oggi, per verificare poi quali interventi di manutenzione vanno fatti per mantenere vitali le specie arboree presenti – fa sapere Nicodemo Montanari -. Infine, verrà illustrato il restauro vero e proprio che si rende necessario per garantire un futuro di piena fruibilità a questo parco storico”.