Imola. Il fotovoltaico conviene. Questo è un fatto assodato. Ma conviene sempre? Questo è più difficile da stabilire. Proviamo di capirne di più parlando con Giuliano Bertoni dell'omonima azienda imolese specializzata in questo tipo di installazioni. “Innanzitutto è meglio avere uno spazio libero da ombreggiamenti e magari orientato verso sud, di dimensioni tali da permettere l'installazione del numero di pannelli sufficiente a compensare almeno il proprio consumo di energia elettrica, oppure se si dispone di una superficie molto grande, si può vendere l'energia prodotta. Può essere un tetto od una porzione di esso, purchè sia orientato verso sud – sud/est – sud/ovest. Nei casi di abitazioni normali, con il classico contratto di 3KW, servono dai 10 ai 14 pannelli per una superficie dai 20 ai 25mq, libera da ombre dovute ad antenne Tv, comignoli oppure ombreggiamenti durante la giornata da parte di altri edifici o alberi”.
Il costo
Il costo può andare da 4.500 a 5.500 euro al KW anche se al momento i prezzi stanno aumentando causa l'aumento della domanda in questo periodo. Per rimetterci bisogna installare meno di 1KW di potenza, in quanto al di sotto di questo limite non viene riconosciuto l'incentivo da parte del Gse (Gestore del servizio elettrico ), praticamente lo Stato.
Proviamo di fare i conti per installare un impianto fotovoltaico in una abitazione con il classico contratto da 3KW, consumo annuale di circa 3.500KWh, che abbia una superficie di tetto come indicato sopra. Utilizzando il contratto di 'Scambio sul posto' attualmente in vigore per incentivare il fotovoltaico, che prevede:
– un impianto da 3KWp, ovvero 13 moduli fotovoltaici policristallini-monocristallino di potenza 230W cadauno con potenza totale di 2.990KWp, produzione stimata circa 3.300KWh annui;
– incentivo riconosciuto per parziale integrazione che per impianti fino a 3KWp è di 0,422 Euro/KWh (valore attuale che per l'anno prossimo dovrebbe calare di un 10-15% ) che moltiplicato per i 3300KWh prodotti annualmente, è pari ad € 1392,60 annuo, che viene pagato dal Gse per acconti con conguaglio annuale;
– si deve aggiungere il risparmio di energia non consumata, in quanto l'energia prodotta con lo scambio sul posto viene a sostituire quella che normalmente era il nostro consumo, quindi non la paghiamo in bolletta, in questo caso da 3.500 KWh iniziali ne rimangono da pagare solo 200KWh circa, che attualmente vengono valutati al prezzo di €. 0,18/KWh ovvero 3300×0,18 = €. 594 circa;
– quindi a fronte di una spesa di circa 15.000 €. per l'impianto fotovoltaico avremmo un incasso di circa 1982 €. per il primo anno:
– L'incentivo è un contratto con il Gse della durata di 20 anni, si deve comunque considerare un calo di produzione dei moduli di circa 1% annuo, con una produzione garantita dell'80% dopo 20 anni, da quella iniziale, garantita dal produttore del pannello. Sostanzialmente il rientro dalla spesa iniziale è di circa 8-9 anni, con capitale proprio, dopo di chè negli altri 11-12 anni si guadagna e si
consuma energia senza spese.
Se invece si sceglie un finanziamento con la banca, che può coprire anche il 100% dell'investimento, il rientro si allunga di circa 1-2 anni. Per quanto riguarda la manutenzione, non c'è bisogno di particolari lavori, in quanto si tratta di materiali statici che possono avere il problema della polvere e/o della pioggia con sabbia, che potrebbe oscurare il vetro dei
pannelli, il rimedio è il lavaggio degli stessi, il punto più debole è l'inverter, che però può avere una garanzia anche di 10 anni, e comunque con un costo di circa 1700 €. che rapportato nel tempo è una cifra molto bassa.