Imola. Cresce il turismo nel circondario imolese. A trainare l’autodromo e, in generale, il sistema ricettivo legato al segmento “business”, vera risorsa turistica del territorio. Vediamo i numeri: le presenze sono state 239.438, con un 5,38% in più rispetto al 2009. E nei primi due mesi del 2011 la tendenza è addirittura migliore: dalle 23.979 presenze registrate a gennaio e febbraio 2010 si è passati alle 26.408 del corrispondente bimestre 2011, con un incremento del 10,13%.
Un dato positivo, che ha portato i sindaci del Circondario imolese ad esprimere un giudizio di apprezzamento per il lavoro svolto dalla Stai (Società turismo area imolese). I dieci primi cittadini hanno inoltre espresso condivisione per le linee di sviluppo turistico, illustrate dal presidente e dal direttore della Stai, Gianfranco Montanari e Gian Luca Brasini, in un incontro svoltosi nei giorni scorsi al Circondario. Tra gli obiettivi, il rilancio e la promozione dell’autodromo, il termalismo, lo sviluppo del sistema turistico ed enogastronomico delle vallate (Santerno, Sillaro e Quaderna).
All’incontro ha partecipato l’assessore provinciale al Turismo, Graziano Prantoni, secondo il quale “la Stai rappresenta un'esperienza positiva nella promozione e commercializzazione turistica a livello del territorio. Il turismo è un comparto economico importante che può rappresentare un opportunità di crescita e di occupazione. Per fare ciò bisogna abbandonare la logica del campanile, stare in un progetto più ampio che sappia mettere in valore le specificità e le opportunità che il territorio può offrire. Dobbiamo lavorare con l'obiettivo di rafforzare il brand del territorio con una proposta di eventi di qualità che siano appuntamento fisso nella programmazione annuale. Abbiamo delle risorse tangibili che sono enormi nel nostro territorio ed occorre valorizzare le risorse intangibili, lo spirito dei luoghi fatto di atmosfere, profumi, sensazioni ed emozioni che le nostre terre sanno trasmettere così efficacemente. Se sapremo fare questo i risultati verranno; già oggi i dati che abbiamo ci confortano: nel 2010 nella nostra Provincia gli arrivi sono stati + 6.4% e le presenze + 6%. E i dati dei comuni del Circondario imolese sono in linea”.
“La Stai – dice Brasini – rappresenta circa 115 tra soci e partner che operano nell’area imolese. A loro abbiamo cercato, in un contesto difficile per imprese turistiche, di dare risposte concrete in particolare per quanto concerne l’attenzione verso i ‘capisaldi’ del turismo locale ovvero l’autodromo e, in generale, il sistema ricettivo legato al segmento ‘business’, come dimostrato dalla una nostra indagine nella quale abbiamo intervistato l’85% delle strutture ricettive. Nel 2010 la Stai si è impegnata per ridurre gli effetti negativi del calo di questo segmento, puntando in maniera decisa sulla sempre maggiore ricaduta turistica dell’autodromo e sviluppando segmenti di offerta alternativi e attinenti al ‘turismo leisure’, cioè il turismo associato, enogastronomico e della Terra di Motori”.