Imola. Anche alle scuole Rodari arriva il Pedibus, lo “scuolabus umano” formato da pedoni, cioè i bambini che vanno a scuola a piedi e in gruppo. Ogni gruppo è guidato e chiuso da due o più adulti. I bambini “salgono” sul Pedibus (ovvero entrano nel gruppo) ad apposite “fermate”, individuate da specifici cartelli, in luoghi e orari prestabiliti.
Così dopo Sasso Morelli e Pedagna, anche le “Rodari” da qualche giorno sono coinvolte nell’iniziativa, che si articola in ben 4 linee: la linea Gialla che parte da viale D’Agostino angolo viale Amendola (ospedale vecchio), la linea Rosa che parte da P.za Medaglie d’oro, la linea Blu che parte da via Emilia angolo via Guerrazzi (Porta dei Servi), e la linea Rossa che parte da via Pirandello angolo pista ciclabile Canale dei Mulini. L’attivazione di tutte queste linee è stata possibile grazie alla partecipazione di molti genitori che si sono resi disponibili a partecipare ai Pedibus in qualità di “conducenti e controllori” accompagnando quindi i bambini a scuola volontariamente e gratuitamente.
Al momento i “Pedibus Rodari” contano circa 45 bambini e 12 genitori accompagnatori suddivisi nelle quattro linee, oltre a 4 assistenti civici imolesi coordinati dal comando della Polizia municipale di Imola.
A Sasso Morelli il Pedibus è ripartito lo scorso 4 ottobre; è organizzato in due linee. Anche quest’anno a Sasso Morelli i bambini iscritti sono più di 20 e 8 sono i genitori coinvolti. Il Pedibus del quartiere Pedagna ha preso il via l’11 ottobre ed è organizzato in due linee. Attualmente sono circa 40 i bambini e 10 sono i genitori coinvolti oltre al prezioso contributo degli assistenti civici imolesi coordinati dal comando della Polizia municipale di Imola.
Il progetto del “Pedibus Rodari” fa parte di un più ampio progetto di promozione della mobilità sostenibile con particolare riguardo ai temi ambientali e della salute, denominato “Progetto integrato della ciclabilità urbana della Città di Imola” e reso possibile grazie ai finanziamenti dell’Amministrazione comunale, a quelli ottenuti con la partecipazione ad un bando del ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, ma anche a quelli che provengono da alcuni partner pubblici e privati che partecipano alla realizzazione delle attività, fra i quali gli Istituti comprensivi imolesi, l’associazione nazionale Camina, il Centro ricerche applicate per lo sviluppo sostenibile, la Fondazione nazionale Univerde e Area Blu.
Gli obiettivi principali del Progetto sono: incrementare l’utilizzo della bicicletta, ridurre l’inquinamento atmosferico in alcune aree specifiche (scuole, impianti sportivi, ecc), migliorare la sicurezza delle piste ciclabili, promuovere una nuova cultura della mobilità, favorire l’attività motoria e migliorare la salute di bambini e bambine, ragazzi e ragazze.
Il coinvolgimento e la partecipazione delle scuole nel progetto, il vero e proprio tratto innovativo che è stato apprezzato anche dal ministero, si articolerà in due fasi complementari. La prima, curata dall’associazione Camina, sarà volta ad avviare, attraverso metodologie partecipative, un’attività di tipo socio-culturale ed educativo che porterà all’attivazione di Pedibus cittadini nel maggior numero di scuole possibili e alla progettazione partecipata di alcuni interventi.
La seconda, sviluppata in seguito alla prima, finalizzata a realizzare interventi strutturali che dovrebbero favorire una nuova mobilità “dolce” sui percorsi casa scuola, realizzando alcuni tratti di piste ciclopedonali in sede propria, che collegheranno le scuole interessate, alla rete delle piste ciclopedonali di Imola. Il progetto prevede anche la verifica approfondita degli effetti ambientali prodotti dopo la realizzazione e l’uso delle nuove infrastrutture, valutate in termini di riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico, incluso il risparmio energetico e la CO2 e della congestione del traffico.