Si chiamano “Le tappe della salute” e segnano un gemellaggio tra il Giro d’Italia (che inizierà sabato 7 maggio) e la Fondazione Umberto Veronesi all’insegna della prevenzione, della lotta al fumo di sigaretta, dell’educazione alimentare. Un invito congiunto all’attività sportiva e alla diagnosi precoce. Questi temi verranno trattati ad ogni partenza o arrivo di tappa. Il Giro sarà dunque l'occasione per un continuo invito a proteggere la propria salute.
La Fondazione Veronesi è impegnata da sempre a promuovere una cultura di salute e benessere concentrando l’attenzione sulla prevenzione e sull’assunzione responsabile di stili di vita corretti. Alimentazione sana, no al fumo e attività fisica sono i comportamenti in grado di diminuire i fattori di rischio per molte malattie.
Il Giro d’Italia è un momento di sport agonistico che, grazie alla sua apertura verso un pubblico affezionato e numerosissimo, rappresenta il luogo ideale per diffondere messaggi educativi che entrino in modo convincente nel cuore di milioni di persone.
Ogni giorno, per tutta la durata del Giro d’Italia, Le tappe della salute saranno segnalate dalla Gazzetta dello Sport, per lanciare uno spunto di riflessione che il lettore potrà ritrovare e approfondire sul sito della Fondazione all’indirizzo www.fondazioneveronesi.it
Inoltre, in diretta dal Villaggio di Partenza, nella trasmissione “Si Gira” trasmessa quotidianamente su Rai 3 a partire dalle 12.25 da lunedi a venerdi e il sabato e la domenica dalle 11.30 circa Le tappe della salute saranno raccontate in uno spazio di due minuti da Valentina Colombo, portavoce ufficiale della Fondazione. In alcune tappe, saranno chiamati a supportare un messaggio di salute e benessere anche alcuni consulenti scientifici della Fondazione Veronesi.
Il tema selezionato in ambito medico-scientifico racconterà i pregi della regione oggi protagonista della seconda tappa della Corsa Rosa.
Parma è sede permanente dell’Agenzia europea per la sicurezza alimentare, cioè la massima autorità europea in campo alimentare. E’ stata scelta perché storicamente è la capitale del cibo sano, cioè di un prodotto insieme di squisitezza per il palato ma soprattutto genuino per la salute. E’ da questa autorità scientifica, a cui collaborano centinaia di ricercatori, che discende la valutazione se un cibo è sicuro e valido per l’organismo.
La Fondazione Veronesi
La Fondazione Umberto Veronesi nasce nel 2003 allo scopo di sostenere la ricerca scientifica, attraverso l’erogazione di borse di ricerca per medici e ricercatori e il sostegno a progetti di altissimo profilo. Ne sono promotori scienziati, tra i quali ben 6 premi Nobel che ne costituiscono anche il Comitato d’Onore, il cui operato è riconosciuto a livello internazionale. Al contempo la Fondazione è attiva anche nell’ambito della divulgazione scientifica, affinché i risultati e le scoperte della scienza diventino patrimonio di tutti, attraverso grandi conferenze con relatori internazionali, progetti per le scuole, campagne di sensibilizzazione e pubblicazioni. Un progetto ambizioso che, per raggiungere il suo obiettivo, agisce in sinergia con il mondo della scuole, con le realtà – sia pubbliche che private – nel campo della ricerca e con il mondo dell’informazione.