Castel San Pietro (BO). Giovedì 30 giugno, alle ore 21 al Giardino degli angeli di Castel San Pietro Terme (Bo), si terrà il concerto di Alberto Fortis, una serata solo voce e pianoforte, all'interno della rassegna “I suoni degli angeli”. La serata sarà ad offerta libera e l'incasso verrà devoluto in beneficenza. In caso di maltempo il concerto si terrà al teatro Cassero, nel centro storico della città. La rassegna è organizzata dall'associazione di volontariato “Il giardino degli angeli” e fra gli sponsor vede diverse aziende della città e la Confartigianato Assimprese.

Chi è Alberto Fortis (scheda tratta dal suo sito ufficiale)
Alberto Fortis nasce a Domodossola nel 1955 da Anna De Gasperis e Giulio Fortis, medico chirurgo e colonnello degli Alpini.
Si dedica presto alla musica: a tredici anni costituisce la sua prima band e a sedici anni ottiene la sua prima apparizione televisiva a Rai2.
Consegue la maturità classica al collegio domese Mellerio-Rosmini e si iscrive alla facoltà di medicina, prima a Genova poi a Milano. Il suo album di debutto, “Alberto Fortis”, del ‘79, viene prodotto da Claudio Fabi ed è accompagnato dalla Premiata Forneria Marconi.
Brani quali “La sedia di lillà” e “Il Duomo di notte” lo collocano rapidamente fra gli artisti più interessanti e amati del nuovo panorama musicale italiano degli anni Ottanta. Il videoclip a cartoni animati del brano “Milano e Vincenzo” è realizzato da Andrea Pazienza, e Tiziano Riverso gli ha dedicato “Berty”, una serie di fumetti ispirati al suo percorso artistico.
Nell’arco della sua carriera Alberto Fortis ha pubblicato sedici album realizzati tra Italia, Stati Uniti e Inghilterra. Ha ottenuto un disco di platino e due d’oro, e ha superato il milione e mezzo di copie vendute.
Ha pubblicato due libri di poesie (“Tributo Giapponese” e “Dentro il giardino”), il romanzo autobiografico “AL –  CHE FINE HA FATTO YUDE?”, è regista di molti dei suoi video musicali e autore di una sceneggiatura per il cinema che lo ha portato a contatti diretti con la DreamWorks di Steven Spielberg.
Il brano “Il Duomo di notte” è stato incluso nella classifica delle 100 canzoni fondamentali nella storia del pop-rock, in compagnia di titoli quali “Imagine” di John Lennon e “Like a Rolling Stone“ di Bob Dylan.

Il Giardino degli Angeli (scheda tratta dal sito www.ilgiardinodegliangeli.net)
E’ solo un giardino, ma vuole essere un luogo di pace e bellezza per tutti, senza distinzioni di nessun tipo. Un luogo di pace per lo spirito. La vita che continua nel susseguirsi delle stagioni vuole essere un messaggio di speranza, vuole aiutarci ad avere quella fiducia nella vita che non ha fine, che un giorno ci ridarà la gioia di riabbracciare chi abbiamo amato tanto e perduto troppo presto. Per noi vuole anche essere l’occasione di tenere viva l’attenzione sulle malattie metaboliche congenite. E’ una di queste, il deficit di OCT, che ci ha portato via Sara; uno scompenso metabolico improvviso quanto grave, che nonostante anni di attenzioni e cure non siamo riusciti a prevedere. E’ così con alcune malattie metaboliche. Combatti per anni per riuscire a mantenere quel delicato equilibrio che ti permette di “stare bene”, poi arriva la crisi che sfugge a ogni terapia, o il medico che non ha una preparazione specifica, non sa che la tempestività è fondamentale e prende la situazione sottogamba, o l’ospedale che non ha nemmeno i farmaci necessari e di nuovo si perde tempo prezioso. Vorremmo, anche attraverso il Giardino e l’uso di internet poter aiutare i genitori dei bambini metabolici diffondendo e raccogliendo informazioni, nella speranza che ciò sia utile affinchè le malattie metaboliche congenite possano ottenere il riconoscimento in ambito normativo e medico (non esistono ancora cattedre specifiche per l’insegnamento universitario), perché l’attività di quei pochi gruppi che si occupano di queste patologie, quasi sempre costituiti da ricercatori impegnati direttamente nell’attività clinica e che si occupano anche della formazione di quei pochi operatori della loro equipe, non sia ostacolata dalle scelte, magari economiche, dei vari direttori generali delle aziende sanitarie.