Ravenna. Ravenna capitale della Cultura 2019 è l’obiettivo che si pongono la Fondazione Cassa di risparmio di Ravenna e il suo presidente Antonio Patuelli nel momento in cui presentano le prime iniziative, con ben dieci anni di anticipo, per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. E’ infatti stata presenta nei giorni scorsi la prima edizione del festival “Dante 2021”, diretto dall'Accademia della Crusca, che avrà una cadenza annuale, cominciando dall'8 settembre prossimo per arrivare al settembre 2021. Al centro del programma l'eredità linguistica dell'autore della
Divina Commedia, intesa anche come fattore di unità nazionale. “Cominciare quest'anno in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia è sicuramente il momento più opportuno, Dante è stato fondamentale per questa unità sia per intuizione politica sia per l'elaborazione della lingua. La Cassa già in passato ha valorizzato e restaurato i chiostri e oggi
lancia, sempre senza rincorrere alcun finanziamento pubblico, una emblematica collaborazione culturale tra Firenze e Ravenna, la città che ha dato i natali al poeta e quella che l'ha visto spirare. Questa partnership non può che essere il lancio per la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura nel 2019, come Firenze lo e' stata nel 1986″.