Imola. La centrale di cogenerazione di via Casalegno sarà aperta al pubblico sabato 28 maggio (ingresso da via Correcchio), in occasione della partenza di una tappa del “Giro delle pesche nettarine” dal piazzale della sede Hera. Per tutto il pomeriggio, dalle 14 alle 17, sarà possibile visitare l’impianto accompagnati dai tecnici di Hera e ricevere materiale informativo sulle caratteristiche della centrale.
Alle ore 14 è prevista anche l’apertura dello stand gastronomico dei maccheroni, in collaborazione con la “Società dei Maccheroni” di Borgo Tossignano, e appositi erogatori saranno a disposizione per distribuire l’acqua dell’acquedotto, in versione liscia o gassata. Ai bambini saranno regalati palloncini colorati.
La centrale Hera di Imola è di tipo cogenerativo a ciclo combinato, cioè produce contemporaneamente energia elettrica e calore, facendo quindi rendere al massimo il gas metano utilizzato come combustibile. Ciò significa che, accorpando in un unico processo due fasi altrimenti distinte (la produzione di energia elettrica e la produzione di calore), l’energia contenuta nel combustibile viene maggiormente sfruttata e si accresce il rendimento complessivo. Ciò comporta, rispetto alla produzione separata delle stesse quantità di energia elettrica e calore, un risparmio in termini economici, energetici (riduzione di combustibile da utilizzare per produrre energia elettrica e termica) e di emissioni in atmosfera. Il calore prodotto viene impiegato per scaldare l’acqua da immettere poi nella rete cittadina del teleriscaldamento. Imola, alla fine degli anni Ottanta, è stata infatti tra le prime città italiane a dotarsi di tale servizio. All’attuale rete di teleriscaldamento di Imola sono allacciati oltre 5.000 clienti.
Il principale primato dell’impianto riguarda le bassissime emissioni garantite, grazie all’applicazione delle tecnologie più sofisticate e all’avanguardia che ne fanno un riferimento per i futuri impianti che verranno realizzati in Italia. Rispetto ai limiti di emissioni autorizzati, già di gran lunga più bassi di quelli imposti per legge, la centrale di Imola garantisce infatti livelli di dieci volte inferiori: un esempio il monossido di carbonio che, per limiti di legge, deve essere inferiore ai 60 milligrammi per normalmetrocubo, è stato autorizzato per un valore non superiore a 10 ed è garantito dalla centrale di Imola per un valore inferiore a 2. Le polveri emesse dalla centrale sono quasi non rilevabili e rappresentano lo 0,1% di quanto autorizzato, mentre gli NOx emessi sono il 30% circa di quelli autorizzati. Il percorso autorizzativi ha inoltre fissato, per la prima volta in Italia, un limite alla concentrazione delle PM10.
“Come già nel 2009, in occasione dell’inaugurazione – commenta Susanna Zucchelli, Direttore Hera Sot Imola-Faenza -, anche quest’anno abbiamo pensato di aprire l’impianto di cogenerazione alla città per dare modo a tutti di conoscere la centrale e i nostri tecnici saranno a disposizione per rispondere a domande e curiosità. L’impianto è avvertito sempre di più come proprio dai cittadini, il camino illuminato di sera è ormai un punto di riferimento nel paesaggio della città, e questo non può che renderci orgogliosi”.
Open day alla centrale di cogenerazione
