San Lazzaro di Savena (BO). La vicenda Eurodent sta assumendo contorni, che se non fossero drammatici per l’annunciato licenziamento di 34 lavoratori su 68, sarebbe grottesco. Mercoledì 1 giugno 2011, in un incontro nella sede di Unindustria, in via Sebastiano Serlio a Bologna, tra sindacati, Rsu Eurodent e Proprietà, dovrebbe essere presentato il nuovo acquirente. Ma sul nome regna il mistero. Tra le ipotesi quella che il “famoso” acquirente sarebbe una società fiduciaria, vale a dire una società che si avvale di consulenti di fiducia per ristrutturare, e spesso licenziare, senza rendere pubblico il vero nome del vero proprietario. In sostanza, la vecchia società Eurodent azzererebbe i debiti con i fornitori, accumulati negli ultimi anni, attraverso un concordato, quindi pagando parte dei debiti, poi la società verrebbe azzerata e la nuova società acquirente ripartirebbe da zero, con metà dei dipendenti. Altro aspetto da chiarire è che il nuovo acquirente potrebbe non comprare l’Eurodent, ma prendere solo in affitto la società con il numero di lavoratori dimezzato. A questo punto è chiaro che il proprietario della nuova società potrebbe essere chiunque, in quanto il suo nome non è rintracciabile da nessun documento pubblico. In compenso tra le certezze vi sono i mancati pagamenti degli stipendi, da marzo 2011, e l’annunciato licenziamento di 34 lavoratori. Intanto tra i lavoratori si fanno varie ipotesi: la chiusura definitiva dopo una breve vita della nuova società, con metà dipendenti già licenziati e una probabile speculazione edilizia conseguente alla chiusura dello stabilimento, oppure una sostituzione dei lavoratori licenziati con nuovi lavoratori con contratti a tempo a termine, senza tutele, e senza orari di lavoro.