La storia ricorderà Angela Merkel, cancelliera conservatrice tedesca, anche per essere stato il primo capo di Stato a rinunciare al nucleare. Dopo la tragedia di Fukushima in Giappone, la Germania ha spento 8 dei suoi 17 impianti e da oggi al 2022 anche gli altri saranno chiusi. L’annuncio è stato dato dal ministro per l’Ambiente Norbert Roettgen che ho poi sottolineato come la decisione sia irrevocabile. Per questo passaggio storico la Germania spenderà circa 40 miliardi di euro, ai quali andranno aggiunti i massicci investimenti per il passaggio alle energie rinnovabili. L’unica concessione aquesto pinao sarà che dopo il 2022 rimarrà in funzione un unico reattore, ma per produrre energia in casi di rischio eccezionale di blackout.
La Germania rinuncia al nucleare
