Imola. Preoccupazione tra i residenti nell’area tra via Volta e via Andreini, in particolare per quanto riguarda il parco pubblico. Numerose segnalazioni sono arrivate negli ultimi anni e rinnovate ultimamente. Così il Consiglio del Forum Marconi ha organizzato lo scorso 6 giugno un’assemblea dei cittadini residenti nella zona. La fotografia che emerge dalla serata parla di sicurezza, incuria, mancanza di manutenzione.
Ma lasciamo parlare i partecipanti. “Il parco è frequentato quasi esclusivamente da persone che ‘bivaccano’ tutto il giorno occupando i tavoli con numerose bottiglie di birra o alcoli vari, facendo i lori bisogni dove capita. Nella stagione estiva qualcuno addirittura dorme nel parco… le coperte o anche i materassi vengono ‘nascosti’ tra i cespugli esistenti a fianco della palestra Fratelli Ruscello. Persone che lasciano a terra i pezzi di vetro delle bottiglie rotte e che spesso dopo aver bevuto passano ad urli e botte, in tutti gli orari, ovviamente anche in piena notte”. E’ stato inoltre sottolineato come gli alcolici vengano acquistati presso il vicino Conad, dove, precedentemente, stazionavano indisturbati fino alla installazione di telecamere di sicurezza. Tra le preoccupazioni anche quella di un possibile spaccio di stupefacenti.
Il parco è anche punto di ritrovo di “badanti” che “legittimamente si ritrovano a mangiare assieme, ma che però lasciano una situazione di grande sporcizia attorno ai tavoli, con rifiuti, borsine, cartoni ecc. che ovviamente non possono essere contenuti nei cestini del parco, perché troppo piccoli, ma che potrebbero trovare spazio nei cassonetti che si trovano a pochi passi”.
Non mancano atti di vandalismo e disturbo ad opera di gruppetti di ragazzi tra i 10 e i 13 anni, che già più di una volta sono stati ripresi dai residenti, con la conseguenza di “danneggiamenti alle auto, alle buchette della posta delle persone in questione, creando nei cittadini residenti un clima di paura e rassegnazione”.
Molte le persone hanno dichiarato di non andare nemmeno a gettare il pattume dopo il tramonto. I residenti non si sentono sicuri a portare i propri bambini al parco e men che meno lasciarli soli, spesso per stare all’aperto si spostano in parchi giochi più lontani”.
Ma i problemi riguardano anche la qualità del parco, dove “non c’è molto che possa attirare: i giochi sono pochi e vecchi, i giochi a molla (anzi, il gioco, dato che il secondo è stato divelto alcuni mesi fa) e l’altalena sono gli stessi di 35/40 anni fa. Vi sono i resti pericolosi di un gioco rotto. Lo scivolo è scheggiato da tempo (è stato comunicato più volte) ed alla base ha una buca abbastanza profonda, da impedirne l’uso per giorni dopo una pioggia, lo stesso vale per l’altalena. La pista di pattinaggio non ha avuto alcuna manutenzione da anni. Come in molte altre aree verdi, sono purtroppo tanti i cittadini che portano i cani , ma che non sono attrezzati per raccogliere le loro cacche, o non lo fanno per pura pigrizia. Il marciapiede di Via Andreini , proprio lungo la pista di pattinaggio , è da anni ridotto a ghiaia. Lungo via Andreini, gli stessi alberi sono fonte di pericolo: è già successo più volte che ‘schiantassero’ a terra, una volta si è realmente sfiorata la tragedia e solo per pochissimo una persona non è stata investita in pieno. In generale l’illuminazione è scarsa, anche perché i lampioni sono oramai “coperti” dalle fronde degli alberi, che non sono potati da tempo”.
Le proposte
Un elenco a dir poco preoccupante e non tipico di una realtà come quella imolese. Non vorremmo che la scarsità di risorse (il solito motivo) e una certa superficialità facesse dimenticare che Imola ha fatto della qualità della vita la sua particolarità e non sarebbe male che si ritornasse ad ascoltare i cittadini e ad intervenire per garantire quel livello di tranquillità di cui ogni cittadino ha diritto.
Gli stessi residenti della zona hanno cercato insieme delle possibili soluzioni per consentire ai residenti di “riappropriarsi” di tale spazio verde. Si è innanzitutto sottolineato il fatto che chi abita in questa zona non deve lasciarsi sopraffare dal senso di insicurezza e disagio, ma che assieme, si può di nuovo vivere e condividere anche questo parco. I cittadini devono e vogliono essere protagonisti del cambiamento, eventualmente anche con la costituzione di un comitato di cittadini. Inoltre è stato stilato un elenco di richieste da avanzare, a chi di competenza, anche con l’aiuto del Consiglio del Forum Marconi. Tra queste:
– verificare se è possibile tagliare i cespugli a fianco della palestra, per eliminare il più possibile che si facciano i “bisogni” nel parco;
– chiedere di mettere dei cestini per i rifiuti più capienti e posizionare cartelli sia in italiano che in arabo, russo, albanese, che chiedano il rispetto della pulizia del parco stesso;
– verificare la possibilità di riqualificare le attrezzature del parco, per portarle ad un livello “decoroso” e sicuro. E’ difficile che i cittadini frequentino volentieri un’area così squalificata!
– potatura degli alberi del parco per migliorare l’illuminazione e maggiore cura del prato erboso;
– sistemare almeno il tratto di marciapiede di via Andreini che oggi è ghiaioso.
– chiedere alle Forze dell’Ordine, che si sono dichiarate tante volte “impotenti” di fronte alle giuste richieste dei cittadini, di passare regolarmente e fare qualche controllo alle persone che “bivaccano” lì ogni giorno;
– verificare lo stato di salute degli alberi su via Volta e via Andreini e se necessario procedere alla loro rimozione, e non aspettare che possano fare del male a qualcuno;
– Richiesta di sovvenzioni ad Hera ed Area Blu per rendere il parco a misura di bambino.
Infine è stata lanciata la proposta di creare qualche piccolo “evento” per rendere più viva la zona, quali ad esempio: un mercatino delle pulci fatto dai ragazzi in alcune serate estive; un pomeriggio di festa al parco con la collaborazione di associazioni sportive, Forum, ecc.