Imola. Tra Nuovo Circondario imolese e sindacati si è raggiunto l’accordo in merito alle tariffe dell’assistenza domiciliare e alle agevolazioni sui centri diurni. L’intesa prevede, come punto saliente, un allargamento della fascia di esenzione al costo dei servizi, fissando la soglia minima a 7.000 euro di Isee. Tra le novità, l’introduzione di una tariffa personalizzata agevolata (fra i 7.000 e i 16.000 euro di Isee) per consentire alle famiglie di usufruire di un servizio qualificato a costi sostenibili.
“Con questa intesa – dichiara il presidente del Nuovo Circondario imolese, Daniele Manca – si ribadisce l’impegno dei Comuni, grazie al contributo del Fondo regionale per la non autosufficienza, a preservare il livello qualitativo e quantitativo dei servizi a fronte dell’inadeguatezza dell’attuale sistema di indicizzazione delle pensioni e del taglio dissennato operato dal Governo sulle politiche sociali. L’intesa riconosce il valore del percorso dell’accreditamento, basato sull’introduzione degli standard di qualità dei servizi, la valorizzazione del lavoro di cura e del ruolo del privato sociale nell’offerta pubblica dei servizi. Si introducono inoltre nuovi elementi di equità e di progressività nella compartecipazione ai costi dei servizi per andare incontro alle fasce più deboli, proseguendo nella direzione del sostegno alle politiche dei servizi alla domiciliarità”.