Ravenna. E’ in corso il ricambio delle acque del bacino e la mineralizzazione della sostanza organica presente sul fondale volto al miglioramento dei fondali e della qualità delle acque della Valle della canna. Nella prima fase dell'intervento l’acqua esistente viene fatta defluire attraverso il manufatto posto sul Rivalone, lo stesso dal quale, tra agosto e settembre a seconda dell’andamento stagionale, ne verrà convogliata di nuova.
Intanto, il Comune e il Parco del delta del Po puntano al ripristino degli habitat tipici delle zone umide d’acqua dolce mediante fondi europei candidandosi al prossimo bando dell’Unione europea “Life natura”. Il progetto complessivo, da elaborare sotto il coordinamento dalla Regione, interesserà nel ravennate Punte alberete e la stessa Valle della canna. Gli obiettivi da raggiungere sono molteplici: dal contenimento degli effetti negativi della ingressione del cuneo salino al controllo della vegetazione, fino al contrasto delle specie animali considerate nocive, nutria e gambero americano, la cui presenza contribuisce al depauperamento di altre specie utili all’ecosistema.
“Già dalla prossima primavera, periodo nel quale sono attesi i finanziamenti europei- commenta l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri – speriamo di poter contare su quelle risorse necessarie per riportare a nuova vita Punte alberete e la Valle della canna che sono tra i comparti naturalistici più suggestivi e ricchi di attrattive del nostro territorio. Apprezzo l’annuncio del mondo venatorio di collaborare sul piano operativo e gestionale dell’operazione”.