Meldola (FC). Un investimento complessivo di 6,7 milioni di euro per costruire una nuova ala, che si estende su una superficie di circa 1.700 metri quadri, dell'Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (Irst). L’opera appena conclusa, destinata all'Officina Radiofarmaceutica Gmp, alla Medicina nucleare e alla Medicina radiometabolica, sarà inaugurata il 27 giugno, alla presenza del ministro della Salute Ferruccio Fazio e del presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. La struttura, polo unico in Italia, diventerà uno dei principali centri nazionali ed europei totalmente dedicati alla produzione, utilizzo e sviluppo di radiofarmaci, ovvero quei farmaci che, associando le caratteristiche degli isotopi radioattivi a quelle di alcune specifiche molecole, permettono diagnosi estremamente accurate ed efficaci terapie antitumorali.
Il nuovo polo di Meldola comprende quattro aree: il laboratorio per la produzione di radiofarmaci; la farmacia per la preparazione automatizzata delle terapie chemioterapiche; la divisione destinata al servizio di diagnostica con tomografo PET/CT e le camere d’infusione delle terapie radiometaboliche per la cura di tumori rari quali neuroendocrini e cerebrali.
Motore della nuova struttura Irst è il laboratorio di fabbricazione degli isotopi radioattivi, progettato e gestito da AAA – Advanced Accelerator Applications, gruppo biotech italiano leader nella produzione e commercializzazione di radio-farmaci terapeutici e diagnostici. All’interno del laboratorio, in una stanza bunker, protetta da mura in calcestruzzo a forti spessori (2 metri), è posizionato il ciclotrone, il macchinario utilizzato per produrre, in totale sicurezza per l'ambiente e le persone, i radioisotopi a breve emivita (meno di due ore) come il Fluoro18, “materia prima” alla base dei radiofarmaci.
Una volta sintetizzato, grazie a sistemi chiusi automatizzati, l’isotopo sarà legato a molecole altamente selettive per le cellule tumorali. Il radiofarmaco ottenuto, debitamente sottoposto a rigidi controlli di qualità, sarà poi trasferito alle aree superiori della Medicina nucleare Irst per essere utilizzato da subito nei pazienti che devono eseguire un esame Pet/Ct. Il brevissimo ciclo di produzione-utilizzo del polo consentirà di sfruttare appieno le enormi potenzialità di questi farmaci.
La Pet (Positron emission tomography) è una metodica di imaging molecolare che sta cambiando radicalmente l’impostazione dei percorsi diagnostico-terapeutici del paziente oncologico. La possibilità di associare l’informazione metabolica all’informazione anatomica grazie ai nuovi strumenti ibridi Pet/Ct, quale quello installato presso la Medicina nucleare diagnostica dell'Irst, consente una diagnosi più accurata e precoce, offrendo ai pazienti la possibilità di terapie più mirate ed efficaci. La stretta collaborazione con il laboratorio sviluppato da AAA – parte di un network di oltre dieci centri tra produzione e ricerca e sviluppo in Europa e negli Stati Uniti – consentirà l'utilizzo di traccianti innovativi specifici per vari tumori (Fdg, colina per carcinoma prostatico, timidina, fluoride, 68Gallio per lo studio dei tumori neuroendocrini) oltre alla possibilità di istituire protocolli sperimentali per lo studio di nuove molecole.
Il servizio di Medicina nucleare diagnostica dell'Irst, una volta completato il suo assetto definitivo, consentirà di erogare prestazioni non solo ai pazienti dell'Area Vasta Romagna, anche a residenti della Regione Emilia-Romagna ed extra Regione, eseguendo oltre 2.000 prestazioni/annue.
Il laboratorio di Meldola ha poi una caratteristica peculiare: quella di poter fabbricare radiofarmaci utilizzabili per fini terapeutici. Si tratta di farmaci cosiddetti “intelligenti” perché in grado di riconoscere cellule tumorali e veicolarne all’interno sostanze radioattive utili a distruggerle. Il poter combinare una radio-farmacia e un centro clinico in un’unica sede, farà sì che si possano offrire possibilità di cura innovative a un crescente numero di pazienti già oggi provenienti da tutta Italia e da altri paesi della Comunità Europea.
“Con questo polo all’avanguardia, l’Irst si dota di un potente strumento per la diagnosi e la cura dei tumori, rafforzando il suo ruolo a livello nazionale e internazionale”, ha commentato il dr. Giovanni Paganelli, consulente scientifico Radiometabolica Irst e responsabile della ricerca su radiofarmaci in Area Vasta Romagna. “Questa struttura, infatti, è stata pensata e realizzata non solo per sfruttare le grandi potenzialità dei radiofarmaci ma per accelerarne lo sviluppo in termini di efficacia grazie ai suoi laboratori di ricerca e a programmi di sperimentazione clinica integrati”, ha concluso Paganelli.
“La collaborazione con l’Irst e l’inaugurazione del nuovo polo dedicato alla Medicina nucleare confermano l’impegno di AAA nella ricerca, sviluppo e produzione di trattamenti innovativi per la diagnosi e la cura dei tumori”, ha spiegato Stefano Buono, Ceo e presidente di AAA. “Il polo di Meldola, assieme al nostro centro di Colleretto Giacosa (Torino), sono gli unici laboratori industriali al mondo autorizzati a produrre radiofarmaci per la terapia pronti all’uso. Nel laboratorio di Meldola, grazie all’autorizzazione Gmp appena ricevuta, produrremo il Lutathera®, un nuovo radio-farmaco innovativo candidato alla cura di alcuni tumori Neuro Endocrini la cui fase III di sviluppo sta per cominciare in 41 centri distribuiti fra Europa e Stati Uniti”, ha concluso Buono.
Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (Irst)
L’Irst è una struttura di ricerca e assistenza oncologica nata da un’alleanza pubblico-privato tra enti non profit. Operativo dal 2007 all’interno delle strutture dell'ex ospedale civile di Meldola (cittadina a una decina di chilometri dal capoluogo Forlì), l’Irst è totalmente integrato nel Sistema sanitario regionale dell’Emilia-Romagna e rappresenta il nodo centrale della rete oncologica dell’Area Vasta Romagna ovvero di quel percorso di collaborazione e condivisione di strategie esistente tra le Aziende Unità Sanitarie Locali di Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini.
Le attività cliniche sono distinte in attività ambulatoriali, Day hospital e Degenza ordinaria ed esiste una suddivisione delle competenze dei medici in base alle patologie oncologiche di maggior rilevanza. Vengono inoltre offerti percorsi diagnostico-terapeutici e trattamenti personalizzati, programmati ed attuati coinvolgendo diverse professionalità con approccio multidisciplinare per offrire ai pazienti le migliori strategie coordinate di intervento. Nell’anno 2010 l’Irst ha avuto in cura più di 8.500 pazienti, garantendo circa 4.400 ricoveri (dei quali circa 800 di persone provenienti da fuori Regione o dall’estero). Ha svolto importante attività di specialistica ambulatoriale con oltre 74.000 prestazioni.
Advanced Accelerator Applications
Il Gruppo AAA – Advanced Accelerator Applications (www.adacap.com) è leader europeo nella produzione e commercializzazione di radio-farmaceutici per la Pet (Tomografia ad Emissione di Positroni), una tecnica diagnostica usata principalmente in oncologia, cardiologia e neurologia. AAA ha una consolidata esperienza nello sviluppo di prodotti innovativi e di applicazioni terapeutiche e diagnostiche con un focus mirato all’Imaging Molecolare e alla Medicina Personalizzata. Il Gruppo, che conta su dieci centri fra produzione, ricerca e sviluppo in sei Paesi nel mondo (Francia, Italia, Svizzera, Spagna, USA e Canada) e uno staff complessivo di 150 persone, ha registrato nel 2010 un fatturato di oltre 27,4 milioni di Euro, con un EBITDA di 6,5 milioni di euro, assets totali per 80 milioni di euro ed un equity pari a 38,7 milioni di euro.