Imola. Il comitato locale “Acqua pubblica” dopo il successo nel voto referendario del 12 e 13 giugno parteciperà ai momenti di studio ed approfondimento nazionali (a partire da quello del 2-3 luglio a Roma), locali (il 6 luglio a Bologna) e cercherà di fare in modo che non vengano traditi gli obiettivi e le aspettative di chi è andato a votare “Sì” ai 2 referendum per l'acqua bene comune. “Cercheremo di elaborare la proposta legislativa e proporremo iniziative che al contempo siano sostenibili e concrete. Nel frattempo, però, dobbiamo intendiamo dare risposta alla grande domanda di partecipazione che cozza con un modello impostato su pensiero unico e passivizzazione delle masse chiedendo appunto di confrontarci stabilmente come comitato con il sindaco di Imola e con Hera SpA, chiedendo anzitutto che vengano istituiti organismi stabili di partecipazione della cittadinanza attiva. Abbiamo pertanto già richiesto formalmente un incontro con il sindaco di Imola”.
Il comunicato del comitato imolese esprime soddisfazione “per avere ottenuto il blocco delle tariffe acqua 2011, segnale certamente molto positivo e di interlocuzione significativa dei sindaci e di Ato verso le ragioni del comitato ‘Acqua pubblica’. Di questo ringraziamo il sindaco Manca e tutta l'amministrazione comunale di Imola. Mentre riteniamo artificiose e demagogiche le critiche di alcuni esponenti politici e civici che vogliono sminuire questo importante risultato ottenuto nel pieno rispetto della volontà popolare espressasi con un numero smisurato di voti. Appronteremo tutte le iniziative atte a conoscere e fare conoscere a tutta la cittadinza i meccanismi ed i criteri sottesi alla determinazione della tariffa per il istema idrico integrato come anche la fattibilità e la sostenibilità degli investimenti necessari ad un Sistema di qualità anche alla luce dell’abrogazione del 7% di remunerazione del capitale investito”.