L’Aquila. “Violazione della Zona Rossa”, questo il reato per il quale una decina di cittadini aquilani hanno ricevuto la denuncia dalla Questura dell’Aquila, in quanto il 17 luglio 2010 sarebbero entrati in alcune strade della cosiddetta Zona Rossa, a seguito di una manifestazione tenutasi in piazza Duomo per rivendicare il diritto alla ricostruzione della città. Questo in sintesi il “gravissimo” reato, che avrebbero commesso i dieci cittadini indagati: “… per non aver osservato l’ordinanza del sindaco emessa per ragioni di sicurezza pubblica ed avente ad oggetto l’interdizione all’accesso della Zona Rossa dell’Aquila, facendo ingresso e stazionando presso via Marrelli, corso Sallustio, piazza Palazzo, via Paganica, piazza S.Maria Paganica, zone poste all’interno della zona interdetta”.
A dire il vero i cittadini aquilani che entrarono in questa zona rossa, trovarono l’accesso aperto e difficile dire che fu una violazione, inoltre vennero scortati per tutto il tragitto da due agenti della polizia, senza che i due agenti dicessero assolutamente nulla. Non solo, ma la zona in questione non ere nemmeno delimitata da transenne come s vede dai video pubblicati su You tube. I cittadini denunciati hanno dovuto dar incarico a un avvocato. Questa è un aspetto della situazione all’Aquila, indagati e denunciati non sono coloro che si sono resi colpevoli del disastro annunciato, ma i cittadini stessi, rei di essere abitanti aquilani.

I video
http://www.youtube.com/watch?v=WEdHxOjdt7M
http://www.youtube.com/watch?v=iEzt2IfrIAc