Ravenna. Le “Vie dell’Amicizia” sono arrivate al Ravenna Festival con il grande concerto diretto da Riccardo Muti. Aiutare concretamente i bambini delle baraccopoli di Nairobi è ancora possibile, infatti il progetto non si è concluso con l’evento musicale. La raccolta ha già superato il significativo traguardo di 100.000 euro, soprattutto grazie all’intensa attività del Comitato di raccolta che negli scorsi mesi si è costituito sotto la presidenza del sindaco di Piacenza, Roberto Reggi, e che vede anche la presenza del sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, di Cristina Mazzavillani Muti, presidente di Ravenna Festival, di Massimo Trespidi (presidente della Provincia di Piacenza), di Giuseppe Parenti (presidente Camera di Commercio di Piacenza), di Giacomo Marazzi (presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano), della giornalista Patrizia Soffientini (degli Amici di Lengesim/Amani), e di Sergio Giglio ed Emilio Bolzoni (Confindustria di Piacenza).
L’iniziativa benefica prosegue fino al 31 luglio. Fino a tale data sarà infatti ancora possibile offrire il proprio aiuto per contribuire concretamente al raggiungimento di quegli obiettivi che il progetto si è posto sin dall’inizio: creare borse di studio per ex bimbi di strada e per giovani meritevoli di affrontare percorsi formativi che garantiscano loro un futuro e, inoltre, offrire un sostegno sanitario per il centro medico di Francesca Lipeti in terra masai. A questi obiettivi, dopo la tragedia che si è consumata nel mare di Ravenna sabato 2 luglio dove ha perso la vita il quindicenne kenyota George Munyua Gathuru, si va ad aggiungere la volontà di un aiuto concreto alla sua famiglia. Tre le modalità possibili: utilizzando la ‘cassetta’ collocata presso la biglietteria del Teatro Alighieri, con un sms (1 euro inviando un sms solidale al numero 45593) o con una semplice telefonata (2 euro chiamando da rete fissa).