Meldola (FC). Irst (Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori), Torrefazione Bg e Cia-Conad lancina la campagna “Un caffè per la ricerca contro il tumore”. Facendo la spesa in un supermercato Cia-Conad è possibile acquistare le confezioni di caffè della Torrefazione BG, devolvendo una parte importante degli utili (il 30%) all’Irst che utilizzerà i proventi derivanti per finanziare i suoi numerosi progetti di ricerca in campo oncologico.
L’iniziativa benefica, fortemente voluta dalla famiglia Brandi, titolare dell’omonima torrefazione artigianale fondata nel 1973, non sarebbe stata possibile senza il forte supporto di Commercianti indipendenti associati – Conad che dalla seconda settimana di agosto distribuirà i pacchetti di caffè BG griffati “Il caffè per la ricerca” negli oltre 215 punti vendita presenti nei territori della Romagna, nelle province di Ancona e Pesaro-Urbino, Veneto e Friuli-Venezia-Giulia.
“Da parte dell’Istituto devo anzitutto ringraziare la famiglia Brandi – ha commentato il professor Dino Amadori, direttore scientifico dell’Irst – quindi Cia-Conad che ha offerto un contributo fondamentale per la realizzazione di questa iniziativa. Iniziativa benefica e in qualche modo salutare: ormai, infatti, ci sono dati scientifici importanti sul valore preventivo del caffè per i tumori al seno e l’Alzheimer. Il fatto che presto otterremo il riconoscimento in Irccs (Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) credo poi che possa essere un ulteriore motivo d’interesse sia per i consumatori sia per chi abbia un esercizio commerciale: l’opportunità di sostenere in maniera un istituto di ricerca di livello nazionale e internazionale”.
A spiegare le ragioni profonde e intime dell’iniziativa, è stato Luigi Brandi, giovane titolare della Torrefazione BG: “Facciamo tutto questo in memoria di mia madre, Liala, scomparsa nel novembre dello scorso anno in seguito a una ricaduta del tumore che la colpì quando era giovane e che grazie alle cure del professor Amadori riuscì a superare. Crediamo che sia il modo migliore per ricordarla, quello più vicino al suo modo d’esser sempre disponibile ad aiutare gli altri”.