Bologna. Un incontro per fare il punto sull’insediamento universitario romagnolo nell'ambito della riforma dell’ateneo di Bologna si è svolto il 25 luglio 2011, convocato dall’assessore regionale all’Università, Patrizio Bianchi. Per il comune di Ravenna è intervenuto il vicesindaco Giannantonio Mingozzi; presenti anche il sindaco di Forlì Roberto Balzani, quello di Rimini Andrea Gnassi e i rappresentanti delle società di sostegno. “Nel pieno rispetto dell’autonomia dell’ateneo – dichiara Mingozzi – era opportuno fare il punto con l’amministrazione regionale su questi vent’anni di crescita degli insediamenti romagnoli e in definitiva la riunione si può considerare come la conferma di un’importantissima alleanza che vede la regione difendere le peculiarità di ricerca scientifica, di innovazione e di servizi agli studenti che si sono realizzati in questi anni in tutte e tre le province. Fa molto piacere che l’assessore Bianchi abbia confermato la disponibilità ad un accordo di programma con la Romagna che veda l’impegno della Regione motivato da finanziamenti che legano la qualità del titolo di studio agli sbocchi occupazionali, alla ricerca nei tecnopoli, al rapporto con le imprese e con l’opportunità di riconvertire la parte più obsoleta del nostro sistema economico. Su questo Bianchi è stato molto chiaro: le vocazioni industriali ed economiche, quelle ambientali e turistiche fanno perno in Romagna su capisaldi riconosciuti ai quali la regione e l’università debbono dimostrare impegno concreto e a lunga scadenza”.
Nel corso della riunione si è sottolineato l’impegno delle fondazioni bancarie e soprattutto la possibilità che i nuovi dipartimenti previsti in Romagna aggiungano nuove opzioni universitarie a quelle già esistenti. In proposito Mingozzi ha ricordato che “Ravenna, oltre a Conservazione dei beni culturali, Giurisprudenza e Medicina, intende sviluppare la propria capacità innovativa nel settore della nautica e dell’ingegneria legate alle infrastrutture portuali, mentre per quanto riguarda Scienze ambientali il campo dei tecnici impegnati nella produzione di energia è quanto di più moderno oggi si possa avere”. Regione, enti locali romagnoli e società di sostegno torneranno a riunirsi a breve per seguire direttamente sia lo sviluppo della riforma universitaria che l’andamento della ricerca e dei nuovi dipartimenti che andranno a costituirsi in Romagna. (Elvis Angioli)
Mingozzi a difesa dell'università di Ravenna
