Imola. I resti di Paolino Pasotti, il 77enne con problemi di memoria e di comunicazione verbale, scomparso il 22 giugno scorso dalla Casa di riposo di via Venturini 16/E, sono stati trovati oggi, 26 luglio, nel corso di una ulteriore battuta di ricerca, pianificata dalla Compagnia Carabinieri di Imola d’intesa con l’Amministrazione comunale, alla quale hanno partecipato militari del 5° Btg. Carabinieri Emilia Romagna, volontari della Protezione civile e 4 unità cinofile della Protezione civile di Bologna e del Nucleo cinofili Carabinieri di Padova. La salma, in avanzato stato di decomposizione, era in posizione fetale a circa 500 metri dalla sua casa di residenza, a valle di un pendio, nascosta tra le sterpaglie in prossimità di un fossato circondato da arbusti. Il primo a dare l’allarme del ritrovamento è stato Tommy, un pastore tedesco in servizio presso il Nucleo cinofili di Padova.
Pasotti, che da anni non aveva relazioni con i prossimi congiunti ed era sottoposto ad amministrazione di sostegno a cura di un legale imolese, si era allontanato dalla struttura di domicilio vero le ore 9.30 del 22 giugno, verosimilmente privo di documenti e di denaro. I responsabili della Casa di riposo, non vedendolo rientrare, avevano immediatamente segnalato l’evento alla stazione Carabinieri di Imola che diramava le ricerche in ambito nazionale, interessando tutte le forze di Polizia e l’Autorità giudiziaria. Già nelle prime 48 ore, i primi luoghi controllati erano le aree circostanti all’abitazione dove l’uomo, già resosi autore di numerosi allontanamenti volontari, in qualche circostanza era stato ritrovato. Per oltre un mese sono continuate le ricerche fino al tragico epilogo odierno quando il corpo senza vita è stato trovato a poche centinaia di metri dalla sua casa di residenza.