Faenza. Il sindaco Giovanni Malpezzi e il vice sindaco e assessore alla Cultura Massimo Isola hanno riaffermato davanti ad una delagazione del cineclub “Il raggio verde”, l'associazione che da 30 anni gestisce l' Arena Borghesi, che il futuro dell'arena rimarrà legato all'attività cinematografica e culturale.
Nell'incontro di ieri, 9 agosto 2011, si è discusso dell'ipotesi di progetto inerente l'ampliamento del Conad Arena ed è stato inoltre chiarito il contenuto del testamento di Vincenzo Borghesi, dalla cui lettura si deduce la non attuale sussistenza di alcun vincolo o impedimento circa la possibilità di cessione e cambio di destinazione, di uno spazio dell'attuale area. Gli amministratori hanno poi confermato che in questi giorni si è anche aperto il confronto con l'Asl, attuale proprietaria dell'area, che si svilupperà nelle prossime settimane alla ricerca dei necessari accordi.
In relazione al progetto iniziale presentato, il cineclub ha evidenziato alcuni punti critici e proposto spunti migliorativi legati all’area verde, alla sistemazione del proscenio e dell'intera area limitrofa. “Vogliamo dialogare e confrontarci con l'associazione che in modo positivo sta gestendo il cartellone estivo dell'Arena. – ha sottolineato il sindaco Malpezzi – Sono state poste alcune argomentazioni che riteniamo interessanti e anche sulla base di queste valutazioni, fin dai prossimi giorni, discuteremo con gli architetti e con i committenti del progetto per valutare insieme come rendere l'Arena Borghesi sempre più funzionale e attraente.”
“Riteniamo la proposta di Conad una opportunità per la nostra città – hanno continuato poi sindaco e vice sindaco – e intendiamo avviare un serio confronto per valutare ulteriori modifiche progettuali a miglioramento di questo prezioso spazio culturale. Nostro obiettivo è far sì che da questa ipotesi progettuale possano crearsi le migliori opportunità per i cittadini. Principalmente dal punto di vista culturale, ma anche rispetto alle funzioni commerciali del supermercato a servizio dei residenti in centro storico; all’aumento dell’occupazione e, infine, al miglioramento della viabilità e della sicurezza della zona. Questi elementi devono essere valutati insieme e nelle loro possibili e virtuose combinazioni.”

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