Imola. “Una piazza antirazzista, antifascista e antisessista”. Così è stata definita ieri verso le 18.30 piazza Matteotti dove si sono date appuntamento oltre 120 persone, in gran parte donne, che hanno manifestato, cantato e ballato in occasione della manifestazione a livello mondiale “One Billion Rising”. Da “Trama di terre”, con molte migranti, è arrivata l'onda d'urto che ha travolto positivamente le altre ricordando la richiesta delle donne richiedenti asilo di ricongiungersi con i propri compagni e il No ai Centri di permanenza inumani, alla violenza sulle donne davanti all'assessore alle Pari opportunità Elisabetta Marchetti.

All'inizio, si sono viste anche 4 o 5 donne della Lega Nord con cartelli quali “No al burqa”, “Castrazione chimica”, ma a prevalere in larga misura nell'iniziativa imolese sono stati gli striscioni e le parole d'ordine “E' bella chi si ribella” e “La violenza non è il nostro destino”.