Imola. Domenica 21 ottobre, a partire dalle 9 (l'inaugurazione ufficiale è prevista per le 10.45) e fino alle 18 nel cortile di Palazzo Monsignani, nel tratto della via Emilia antistante e nella piazzetta San Francesco si svolgerà il “Mercato di Palazzo Monsignani”. Si tratta di un'iniziativa con la quale l'Istituto diocesano Sostentamento Clero della Diocesi di Imola darà spazio e visibilità a venti aziende agricole sue affittuarie.

Il Mercato di Palazzo Monsignani è la realizzazione di un nuovo modo di intendere il rapporto tra proprietario e affittuario, segno di attenzione e vicinanza ai produttori, alla nostra agricoltura e per un acquisto a “chilometro zero” con prodotti direttamente dai terreni dell'Istituto diocesano. Un esempio concreto di economia circolare, pensato anche per la promozione dei valori del Sovvenire (il sistema di sostegno economico alla Chiesa cattolica). Attraverso l'acquisto dei prodotti coltivati, trasformati e cucinati direttamente dagli agricoltori (sarà possibile gustare lasagne, cappelletti, crescentine, piadine, affettati, dolci e tanto altro) si sosterranno infatti anche le attività della Chiesa cattolica, attraverso l'aiuto diretto ai suoi sacerdoti. Durante la giornata sono previsti incontri e spettacoli, oltre all'apertura straordinaria di alcune delle sale del piano nobile di palazzo Monsignani.

IL PROGRAMMA DELLA GIORNATA
ore 9: apertura del Mercato di Palazzo Monsignani
ore 10,45: inaugurazione alla presenza delle autorità
ore11: intervento “L'Otto per Mille alla Chiesa Cattolica” di don Graziano Donà, referente per il Sovvenire dell'Emilia Romagna
ore 11,30: conversazione “La civiltà contadina romagnola fino a 50 anni fa” con Mario Gurioli, scrittore ed esperto di tradizioni romagnole
ore 15: visita guidata del Palazzo Monsignani (ritrovo nella piazzetta San Francesco)
ore 15,30: “I lavori della campagna”, il gruppo Canterini e Danzerini Romagnoli di Imola si esibisce in balli e canti della tradizione romagnola
ore 16: Angelica Foschi e la sua fisarmonica
ore 17: “Canti e balli della gente bella”, musiche della tradizione con Fragole e Tempesta