Massa Lombarda (RA). Ritorna il tradizionale appuntamento con la Festa de l’Unità nell’area feste di via Rabin a Massa Lombarda dal 20 al 29 luglio con una importante novità. Su invito di Casa Cervi, la festa aderisce alla “pastasciutta antifascista”, un evento che risale al 25 luglio 1943, quando all’annuncio della caduta del fascismo a Casa Cervi si celebrò una delle feste più originali, con una grande pastasciutta offerta a tutto il paese, distribuita in piazza a Campegine per festeggiare, come disse Papà Cervi, il “più bel funerale del fascismo”.

L’idea della pastasciutta del 25 luglio ha conquistato altri territori, così anche la festa di Massa Lombarda, in collaborazione con l’Anpi, giovedì 25 aderisce all’iniziativa. La pasta è gratuita, ma è necessario però la prenotazione telefonando ai numeri 347.5776091 – 338.4792640 entro il 23 luglio.

La festa inaugura sabato 20 luglio con un classico della musica popolare della nostra terra: l’orchestra “La storia di Romagna”. Il 21 luglio la compagnia del Teatro Stabile di Mordano propone lo spettacolo comico “La cellulite è per sempre”. Lunedì 22 corsa podistica e a seguire spettacolo con i ballerini del Milleluci. Dopo la pausa del 23 e 24, si riprende il 25 con la “Pastasciutta antifascista”. Il 26 torna il ballo liscio con l’orchestra di Roberta Cappelletti. Il 27 balera con “I Cadillac”, il 28 si balla con Veronica Ricci e Jastin Visani. Chiusura lunedì 29 con lo spettacolo del Roger&Group, a cui seguirà lo spettacolo di fuochi artificiali. Tutte le sere piano bar, gonfiabili per i più piccoli, libreria, pesca, tombola, spazi espositivi con mercatino.

La soria della pastasciutta antifascista
Il 25 luglio 1943 Mussolini viene arrestato, creando la temporanea illusione della fine del regime e della guerra. Seguiranno molti mesi di ulteriori sofferenze per il popolo italiano, ma in quelle ore si festeggiò in tutta Italia la destituzione del Duce. A Casa Cervi si celebrò una delle feste più originali, con una grande pastasciutta offerta a tutto il paese, distribuita in piazza a Campegine per festeggiare, come disse Papà Cervi, il “più bel funerale del fascismo”. Da più di vent’anni questa festa antifascista, popolare e genuina, rivive nell’aia del Museo Cervi, mantenendo intatto lo spirito di quei giorni.

L’idea di “esportare” la festa della pastasciutta è nata quasi spontaneamente, a partire dalle tante realtà associative che sono in contatto con il Cervi da tutta Italia. La pastasciutta del 25 luglio ha conquistato così altri territori, altre comunità che vogliono riproporre gli stessi ingredienti della serata di Casa Cervi: la festa per la caduta del fascismo, la pastasciutta, la rievocazione storica. In alcune contrade è già tradizione, ma molti altri hanno continuato a rispondere all’appello di Casa Cervi per collegare regioni e città in questo avvenimento diffuso, dal nord al sud: nell’edizione del 2017 quasi cento manifestazioni in tutta Italia idealmente collegate con Casa Cervi, e migliaia di cittadini di tutte le età uniti in un comune sentimento di libertà.