Imola. Sinceramente non se ne può più di questa situazione. La sindaca di Imola si può sentire legittimata ad ad andare avanti per la sua strada, così come si possono sentire legittimati gli altri sindaci ad ostacolarla in tutti i modi, ma la vicenda sta assumendo toni surreali sempre più incomprensibili agli occhi dei cittadini.
“Quanto accaduto oggi (mercoledì 31 luglio, ndr) rappresenta l’ennesima e inaccettabile sceneggiata orchestrata dalla sindaca di Imola e dai suoi suggeritori – scrive Giovanni Malpezzi, sindaco di Faenza -. Otto Comuni soci, tra cui Faenza, avevano chiesto l’inserimento all’ordine del giorno della discussione sulla possibile revoca dell’attuale Cda e la nomina di un nuovo consiglio, con ciò intendendo in maniera inequivocabile che l’assemblea fosse chiamata a dare alla presidente Sangiorgi l’indirizzo di revocare le persone da lei nominate in solitaria il 19 giugno, scelta come noto contestata e ritenuta illegittima dagli altri Comuni soci”.
Chiaramente in assemblea è arrivato il no della sindaca di Imola: “Contrariamente a quanto ripetutamente richiesto in assemblea dai sindaci – continua Malpezzi -, la presidente Sangiorgi ha invece preteso di non mettere ai voti l’indirizzo di revoca, a lei rivolto, dell’atto di nomina adottato in solitaria il 19 giugno. Al contrario ha voluto sottoporre ai sindaci presenti una proposta di revoca del Cda, ben sapendo che sarebbe stata respinta con il suo unico voto contrario, nel tentativo di legittimare in tal modo il proprio operato del 19 giugno scorso”.
“Indirizzo di revoca”, “Proposta di revoca”, a questo punto la comprensione per un comune mortale scende sotto al livello minimo.
Che significa? “Un tranello della sindaca”, secondo gli altri soci presenti che “si sono rifiutati di partecipare al voto, lasciando sola la sindaca”.
Intanto che continua il balletto sui nomi, a restare fuori sono i veri problemi che il Consorzio deve affrontare, anche urgentemente.
Questi ci vogliono sfinire, a Roma (capitale compresa) come a Imola… e ci stanno riuscendo: a Roma aiuta Salvini qui i Sindaci del PD.