Imola. Un trasporto pubblico modificato negli itinerari e e negli orari per dare una risposta alla mobilità dei cittadini, ampliando la copertura delle zone più popolose. Almeno questo è l’intento dell’Amministrazione comunale. Ora le modifiche passano al vaglio dei cittadini.
“L’amministrazione è orgogliosa della realizzazione del nuovo servizio urbano della Città di Imola – dichiara il Vice Sindaco Patrik Cavina -. Un progetto presente nel programma elettorale che porta enormi benefici per la nostra comunità. Finalmente intere zone – non servite – dei quartieri Pedagna e Zolino vengono collegate al centro, consentendo ai cittadini di lasciare l’auto a casa e spostarsi con i mezzi pubblici. Una piccola rivoluzione del trasporto che favorisce la cittadinanza nel pieno rispetto dell’ambiente”.
Gli imolesi ora possono contare su venti nuove fermate per spostarsi sul territorio. “Un cambiamento davvero importante per la nostra città – continua Cavina -. E’ un ulteriore nota d’orgoglio come anche le associazioni di categoria abbiano condiviso e supportato il progetto, così come va elogiata la collaborazione con Srm e Tper che in relazione con Area Blu, hanno permesso che il progetto diventasse esecutivo”.
“E’ importante sottolineare – aggiunge il consigliere delegato Buscaroli- come si sia passati dal sistema radiale a quello circolare, al fine di mettere in relazione tutti i quartieri tra loro con il comune denominatore della stazione ferroviaria. Il nuovo servizio urbano, vuole dare una risposta alla mobilità dei cittadini, ampliando la copertura delle zone più popolose. Finalmente Imola ha un sistema di trasporto degno di una città moderna ed efficiente. Siamo comunque sempre a disposizione della cittadinanza per valutare eventuali modifiche o particolari richieste che dovessero sorgere sul servizio.
“Siamo soddisfatti dei riscontri positivi che arrivano dagli stessi autisti di Teper – conclude il consigliere Mingotti – che approvano le linee e il miglioramento del servizio reso ai cittadini. Finalmente colleghiamo i quartieri non solo al centro, ma anche a punti importanti per il lavoro e lo svago dei cittadini, ad esempio con il nuovo servizio si copre ad ombrello la zona industriale e le due piscine, comunale e Ortignola.
L’analisi costi-benefici già ora non regge
Buona cosa ma solo 1 anno di sperimentazione è poco. Penso saranno necessarie modifiche ai tragitti in base alla eventuale maggiore utenza su determinate tratte.
Oltre al tradizionale servizio bus faccio presente pure qui le oramai tradizionali navette elettriche Gratis che da anni in varie città europee e italiane collegano quartieri maggiormente popolati con i centri storici.
Il tutto spesso sfruttando fondi europei per la mobilità sostenibile e/o collaborazioni pubblico/privato sull’esempio del Gringo Bus della vicina Faenza. Ottimo numero di Passeggeri trasportati da anni e anni sempre in crescita.