Imola. “Potere al popolo” in festa per due giorni al centro sociale “La Stalla” di Imola (via Serraglio 20/B). Due giorni di musica, incontri, letture, sport e buon cibo “per creare legami, contrastare le disuguaglianze, costruire reti sociali, promuovere antifascismo, antirazzismo e antisessismo”.

Il programma
Sabato 28/9: ore 15, Torneo di calcio antirazzista, partecipazione libera, in collaborazione con l’associazione “ChiAma il Senegal”. Il torneo è autogestito e all’insegna del fair play, potete iscrivervi come singoli o venire con amici/amiche per fare una squadra. “ChiAma il Senegal” è un’associazione che si occupa di viaggi e turismo solidale in Senegal e altre destinazioni di Africa e tutto il mondo. Durante il torneo e tutto il festival sarà presente una mostra fotografica curata dall’associazione. Ore 18, “S-Paesamento”, reading di e con Marina Mazzolani, per un’auspicabile rivoluzione, sull’omologazione dei luoghi, sulle identità confuse o rubate, e sui fraintendimenti rispetto alle cause, che inducono a trovare soluzioni nelle direzioni sbagliate, coltivando assuefazione e disumanità. Ore 18.30, “Contro sovranismo e sfruttamento: pratiche di resistenza”, incontro con Salvatore Prinzi (coordinamento Pap nazionale) e con Marta Collot (candidata presidente di ‘Potere al popolo’ alle elezioni regionali dell’Emilia Romagna), moderato da Edgarda Valgimigli (candidata dell’assemblea territoriale di Imola per il consiglio regionale) e presentazione del “Manuale del mutualismo” dell’ex Opg occupato – Je so’ pazzo. Ore 21, live con Genna (rap, Imola),  lirico equilibrista, freestyler, cantastorie, paroliere; Amianto (rap, Roma). Amianto è taglio su tela. È un’aggressione scomposta. È un bug nel sistema. Diffondi la nocività mentale metropolitana!

Nilza Nascimento Costa

Domenica 29/9: ore 18, “Vi ricordate di piazza Fontana?”, a 50 anni dalla strage di Stato, vecchi e nuovi fascisti. Con Daniele Barbieri. Ore 19, live con Nilza Costa trio (world music – afro – jazz), Nilza Nascimento Costa, una voce profonda e scura, brasiliana con il cuore che pulsa per l’Africa. Musiche ispirate ai ritmi e alle danze sacre del Candomblé mescolate sapientemente alle sonorità della cultura popolare brasiliana e lusofona, dove si insinuano con libertà contaminazioni di blues, reggae, rock, jazz. Le sue canzoni sono in portoghese, yorubà e italiano. Con lei Massimo Zaniboni (sassofono) e Red Rossi (batteria); ore 20, “La rivoluzione del Rojava contro fondamentalismi e patriarcato”, incontro con Alessandro Orsetti (padre di Lorenzo Orsetti detto “Orso”, morto combattendo contro l’Isis) e Barbara Spinelli (giurista, femminista e attivista per il Kurdistan). “Lorenzo Orsetti, ragazzo di Firenze conosciuto anche come Orso, ha combattuto per anni insieme al popolo curdo del Rojava contro i fondamentalisti dell’Isis. Combatteva per il Rojava perché spinto dai loro stessi ideali di una società più giusta e più equa, che si basi sull’emancipazione della donna, sulla cooperazione sociale, sull’ecologia sociale e su una forma reale di democrazia. Una rivoluzione minacciata non solo dall’Isis, ma anche da decenni di violenta repressione del governo turco sulla popolazione curda. Una rivoluzione che vuole sconfiggere non solo fondamentalismi e dittature, ma anche il sistema patriarcale”.

Entrambi i giorni dalle ore 15: bibite & cibo home made street food (sia vegan che carnivoro); banchetti, libreria e mostre.