Spett. redazione,
se il supremo mi lascerà ancora su questa terra per un po’, il mio stupore avrà ancora molto da spaziare. Mai e poi mai avrei immaginato tanta fantasia distruttiva per la nostra povera città.

L’1 ottobre, per legge, è iniziato il divieto di circolazione per i nostri poveri bolidi vecchiotti perché inquinano l’aria che respiriamo. E’ una ordinanza che interviene probabilmente su una situazione critica di qualità dell’aria.

Fin qui la cosa seria.

Ora però arriva la follia, tutta imolese, che permette la circolazione dei ricchi bolidi, molto datati, molto più inquinanti di quelli vietati, che sfrecciano per ore e ore dentro l’autodromo, dove vige una legge speciale, che non prevede leggi, figuriamoci obblighi di rispetto.

Altra follia: i cittadini sono costretti ad abbandonare le loro abitazioni per permettere la circolazione dei ricchi bolidi. Le onde sonore fanno tremare i vetri di casa tanto sono potenti e rendono inabitabili i luoghi di vita.

Hanno chiuso i manicomi, perché era inutile rinchiuderne un po’ e lasciarne fuori altri. Nessuno sarebbe riuscito a fare la scelta. Ma forse non è proprio il manicomio il posto giusto a chi permette tutto ciò…

(Maria Lullo)