Imola. “Sentimento italiano”, di Valerio Massimo è  un viaggio alle radici della nostra storia per comprendere il sentimento di “patria”. L’ar­cheologo Manfredi scava nella Storia per aiu­tarci a capire la grandezza dell’Italia. Una sorta di lectio magistralis per capire come siamo arrivati fin qui. Si può pensare alla rinascita di un Paese prescin­dendo dalla sua storia millenaria? Perché l'”amor di patria” è qualcosa che sembra legato a doppio nodo con le ideologie più con­servatrici e retrograde? Cosa vuol dire, che implicazioni ha essere italiani oggi e amare con orgoglio e convinzione il pro­prio Paese? Ne parliamo e discutiamo con l’autore lunedì 7 ottobre alle ore 18 , presso la sala delle Stagioni in via Emilia 25. L’iniziativa è organizzata da leggilanotizia.it con il sostegno dell’Alleanza cooperative italiane (Aci).

Valerio Massimo Manfredi, archeologo e scrittore italiano, dopo essersi laureato in lettere classiche all’Università di Bologna è subito entrato nel mondo dell’archeologia, specializzandosi in topografia del mondo antico all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Ha insegnato nella stessa università Cattolica dal 1980 all’86 per poi iniziare una intensa carriera accademica prima all’Università di Venezia (1987) e dopo presso la Loyola University of Chicago, all’Ecole Pratique des Hautes Etudes della Sorbona di Parigi e alla Bocconi di Milano. Tra gli anni Settanta e gli Ottanta ha progettato e condotto le spedizioni Anabasi per la ricostruzione sul campo dell’itinerario della ritirata dei Diecimila, ma sono numerose le sue partecipazioni a campagne di scavo: Lavinium, Forum Gallorum, Forte Urbano in Italia. Prestigiose quelle condotte in terra straniera come ad Har Karkom, in Israele e la Campagna di ricognizione e rilievo con Timothy Mitford sul sito del “Trofeo dei Diecimila” in Anatolia orientale (2002). Ha tenuto conferenze e seminari in alcuni dei più prestigiosi atenei come il New College di Oxford, University of California Los Angeles, Lectio Magistralis alla National University of Canberra (Australia), inoltre Lectio magistralis Università dell’Avana, Cuba, Universidad de Antiochia, Medellin (Colombia), Universidad de Bilbao, Universidad Internacional Menendez Pelayo (Tenerife) e molte altre.

Ha pubblicato numerosi articoli e saggi in sede accademica e ha scritto romanzi di grande successo, tradotti in tutto il mondo (per un totale di circa dodici milioni di copie vendute a livello internazionale). Moltissimi i riconoscimenti ricevuti: nel 2003 Nomina a Commendatore della Repubblica “motu proprio” del Presidente Carlo Azeglio Ciampi, Il premio Corrado Alvaro Rhegium Julii (2003) e premio Librai Città di Padova, nel 2004 il Premio Hemingway per la narrativa, nel 2008 il premio Bancarella e nel 2010 il premio Scanno. È autore anche di soggetti e sceneggiature per il cinema e la televisione. La sua trilogia Alexandros è stata acquistata da Universal Pictures per una produzione cinematografica e Dino De Laurentiis ha realizzato L’Ultima legione (Ben Kingsley, Colin Firth, Aishwarya Rai, Thomas Sangster, regia di Doug Lefler). Ha inoltre partecipato alla sceneggiatura di September eleven 1687 ispirato alla vita di Marco D’Aviano e diretto da Renzo Martinelli.

Ha adattato per il cinema Le Memorie di Adriano di M.Yourcenar per John Boorman. Valerio Massimo Manfredi collabora come giornalista scientifico a varie testate in Italia e all’estero. Ha condotto con successo i programmi televisivi Stargate – linea di confine e Impero.