Imola. La Direzione territoriale del Pd di viale Zappi, congiunta al Comitato comunale del Pd di Imola, si terrà venerdì 18 ottobre. Qualcuno, nella base, pare interessato a capire cosa avverrà e come si organizzerà  “Italia viva”, il partito dell’ex segretario Matteo Renzi. Ma prima si aspetta il dibattito nella Leopolda, gli stati generali che Renzi convoca ogni anno in questo periodo ma che stavolta saranno molto più importanti per comprendere come si muoverà tale nuovo partito.

L’attuale segretario del Pd locale, Marco Panieri, intanto non si sbottona e così fanno gli altri personaggi della segreteria. Si vedrà se dalla Direzione uscirà un documento chiaro per il futuro della città, vista la forte crisi interna al Movimento 5 stelle che governa a piazza Matteotti spezzato almeno in due pezzi: i lealisti alla sindaca Manuela Sangiorgi e alla sua giunta e i ribelli che vorrebbero riportare il Movimento a quello che considerano il programma elettorale di mandato. Se questa rottura, al momento ancora molto forte, non si ricomporrà con un passo indietro di tutti e con una propensione a lasciare gli attacchi personali per il bene del M5s e soprattutto della città, si potrebbe anche arrivare a elezioni anticipate. In questo caso, il Pd dovrebbe presentarsi pronto.

Per ora solamente Marcello Tarozzi, candidato perdente alla segreteria conquistata da Panieri, con un post su Facebook, dice “di sostenere la linea del segretario nazionale Nicola Zingaretti e del capo della delegazione al governo nazionale Dario Franceschini. Zingaretti ha parlato di un centrosinistra nuovo, con un M5S organico a questo progetto. In caso di alleanza strutturale tra Pd e M5S cosa pensa di fare il Pd imolese? Siamo in un campo di gioco politico completamente nuovo, in Umbria l’alleanza si è fatta, in Emilia Romagna dove si voterà il 26 gennaio 2020 il presidente Stefano Bonaccini dice che non è un tabù. Chi guida il Pd imolese e chi lo consiglia lo hanno capito? Se cade la giunta, il Pd che fa? Se non cade la giunta, il Pd che farà? Fino ad oggi è stato impedita la discussione sulla città”.

Tarozzi però il 18 ottobre non sarà in direzione “per impegni personali”. Ma quando si pongono interrogativi così forti, i motivi personali per quanto importanti dovrebbero essere lasciati da parte pur di esserci e discutere con gli altri.

(m.m.)