Imola. E’ stato inaugurato lo scorso 16 novembre “Il filo di lana”, lo spazio dedicato alle famiglie che si trova nei locali del nido comunale “Primavera”, in via F.lli Gualandi 7, nel quartiere Zolino, fruendo di un accesso autonomo rispetto al nido.
Questa iniziativa è una delle 10 azioni previste dal progetto in partenariato “Una rete di servizi per qualificare la cura della prima infanzia ovunque si realizzi”, finanziato dalla Fondazione “Con i bambini”, nell’ambito del bando per le azioni di contrasto alla povertà educativa minorile, specificatamente nella fascia di età 0/6 anni. È un servizio gratuito, aperto per due mattine (il martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 12) e un pomeriggio (il mercoledì dalle ore 15 alle ore 18) a settimana, che offre un’opportunità di incontro, di socializzazione e di confronto per le famiglie con bambini fino a 4 anni che, per diverse ragioni, non hanno ancora maturato la scelta di iscrivere al nido o alla scuola dell’infanzia il proprio figlio o figlia, nonostante l’evidente vantaggio che potrebbe costituire per la loro crescita. A sostenere l’accoglienza, il dialogo tra gli adulti e il gioco tra i bambini sarà presente un’educatrice appositamente formata.
L’accesso può avvenire sia per invio da parte degli Enti che si occupano del sostegno alle famiglie, sia spontaneamente, prenotandosi il lunedì dalle 15 alle 18 al numero 0542.644059.
L’iniziativa è frutto di un accordo, valido fino a maggio 2021, tra il Comune di Imola, che mette a disposizione gli spazi, e Seacoop cooperativa sociale, che mette a disposizione le risorse finanziarie derivanti dal finanziamento della Fondazione, sia per l’acquisto degli arredi che per il personale educativo. Al gruppo di progetto, coordinato dal Servizio Infanzia del Comune di Imola, partecipano anche i Servizi sociali, il Consultorio famigliare e l’associazione Trama di Terre.
“Questa iniziativa intende promuovere la sperimentazione di nuove modalità di supporto comunitario alle famiglie – informano dal Comune di Imola -, nell’ottica di favorire non solo momenti di benessere per chi ne fruisce, ma anche occasioni inedite per la costruzione di nuove reti sociali e per promuovere la successiva e auspicata iscrizione ai tradizionali servizi educativi per l’infanzia”.
“I bambini potranno accedere solo accompagnati da un adulto di riferimento, che ne rimane responsabile – spiegano da Seacoop -. L’incontro e la relazione tra gli adulti e i bambini è favorito e valorizzato da una nostra educatrice formata nella predisposizione di positivi contesti relazionali e di gioco con gruppi di adulti e bambini. L’intervento si connota come un passaggio dalla cura esclusivamente domestica alla cura comunitaria propriamente detta, quella che avviene nei nidi d’infanzia”.