Imola. “Riflessioni” è il titolo di una serie di incontri organizzati da Archivio storico delle donne Udi (Unione donne in Italia), Coordinamento Donne Cgil Imola e Spi Imola, Centro documentazione Donne Modena, leggilanotizia.it.
Il primo appuntamento è previsto per martedì 26 novembre, alle 20.30 nella sala delle Stagioni. Al centro dell’incontro il libro, a cura di Caterina Liotti, “Differenza Emilia – Teoria e pratiche politiche delle donne nella costruzione del Modello emiliano”. Dialogheranno con la curatrice, Tito Menzani (autore del saggio su donne e cooperazione) e Virna Gioellieri (Udi).
Caterina Liotti è laureata in storia, storica, archivista, ha pubblicato più di una decina di studi di storia locale e tenuto corsi di storia delle donne e politiche di genere presso l’università di Modena ed altri Atenei. Presiede dal 1996 al 2009 l’associazione Centro documentazione donna. Dal 1997 è nel direttivo dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia).
Tito Menzani si è laureato nel 2001 in Storia contemporanea all’università di Bologna con 110 e lode e pubblicazione della tesi, conseguendo poi il dottorato in Storia dell’impresa, dei sistemi d’impresa e finanza aziendale presso l’università di Milano. Successivamente ho lavorato presso il Dipartimento di Scienze economiche dell’università di Bologna come borsista e assegnista, maturando anche un’importante esperienza in Inghilterra, presso la London School of Economics. La sua attività di ricerca si è principalmente indirizzata verso la storia economica e dell’impresa, pur se con significativi apporti di storia culturale ed istituzionale. Inoltre, nel manuale scolastico di storia della Mondadori, ha scritto il volume per le classi quinte superiori, relativo al Novecento. Collabora stabilmente con vari Centri di ricerca e Istituti culturali, fra i quali la Fondazione Ivano Barberini, l’Istituto Parri, l’Associazione Clionet, e con diverse riviste scientifiche, italiane ed internazionali.
“Differenza Emilia – Teoria e pratiche politiche delle donne nella costruzione del Modello emiliano” è uscito per la collana OttocentoDuemila, studi storici e sul tempo presente dell’associazione Clionet diretta da Carlo De Maria. Fa inoltre parte di “Storie differenti”, serie curata dal Centro documentazione Donne di Modena. Il volume tratta del ruolo che il contributo delle donne ha avuto nella costruzione e determinazione del modello emiliano-romagnolo. Dalla partecipazione alla Resistenza diretta (staffette e bande partigiane) alla fondazione dei Gruppi di Difesa della Donna (GDD) a cui partecipano tutte le componenti di pensiero e ideologiche presenti fra le donne (comunista, socialista D’Azione, liberali, repubblicane, cattoliche).
Il volume contiene anche quatro saggi. Il primo, sul Welfare dagli anni ’50 agli anni ’70 di Elda Guerra (storica) in cui si affrontano i temi dell’infanzia, dell’assistenza e la nascita della cultura di genere che vive nella particolare visione che hanno le donne dei servizi; il secondo di Eloisa Betti (storica) sul lavoro e l’emancipazione in cui si tratta l’incontro fra la condizione di lavoratrici e di cittadine, la sindacalizzazione e l’azione politica; il terzo di Tito Menzani (storico) sul contributo delle donne allo sviluppo del sistema industriale emiliano romagnolo; il quarto sulla soggettività femminile e il diritto di Orsetta Giolo (professoressa associata di diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza di Ferrara).