Spett. redazione,
leggere le parole di Roberto Matatia fa venire i brividi. Sentire raccontare di nuovo che anche qui nella nostra città c’è chi offende, discrimina e mente in nome dell’ignoranza e della violenza verbale è un qualcosa che fa accapponare la pelle e salire la rabbia. Quella rabbia che Roberto Matatia ha condiviso sui social è anche la nostra. L’orrore delle discriminazioni e della Shoah sono ferite ancora sanguinanti per un Paese che vuole essere civile e per qualunque essere umano. Chi si sente libero di negare la storia e di perseguire folli teorie razziste mentendo persino alla scienza non può che trovare di fronte a lui una ferma condanna.

Ma non basta. Dobbiamo trovare il coraggio di controbattere a queste violenze verbali. Dobbiamo continuare a lottare ogni giorno e in ogni ambito per coltivare la memoria e la conoscenza di questi orrori e la gravità delle loro conseguenze. Eppure ancora oggi su questi temi si fatica a trovare l’unanimità e il coraggio di esporsi pubblicamente.

Questa sera in Consiglio comunale verrà presentato e discusso un ordine del giorno di solidarietà alla Senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah e vittima di numerosi e continui attacchi a sfondo antisemita e razzista, fortunatamente condiviso da tutti i gruppi consiliari. Noi di Articolo 1 esprimiamo quindi sincera e profonda solidarietà a Roberto Matatia e alla sua famiglia, ringraziandolo per il lavoro di ricerca e testimonianza che da anni fa su questi temi e su questi orrori, aiutando Faenza tutta a mantenere vivi gli anticorpi che solo la memoria e l’impegno diretto possono coltivare al fine di difendere e promulgare quei valori di uguaglianza, di libertà e di giustizia che sono valori fondanti del nostro ordinamento democratico.

(Ilaria Visani, capogruppo Articolo 1 Faenza)