Liliana Segre

Il consiglio comunale di San Lazzaro di Savena ha votato all’unanimità una mozione, presentata dai consiglieri del centrosinistra unito, per dare mandato alla sindaca e alla giunta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre.

Sopravvissuta ai campi di concentramento, dove fu deportata all’età di 13 anni, Liliana Segre si è contraddistinta per il suo impegno “nel promuovere campagne per i diritti umani volte alla rimozione di qualunque forma di discriminazione e al pieno rispetto della Costituzione Italiana”, si legge nella mozione, e per “la pacatezza e il rispetto sempre mostrati nello svolgimento delle sue attività di testimonianza storica, anche nei confronti delle persone che l’hanno fatta oggetto di aggressioni verbali e di minacce, a tal punto violente da aver comportato l’assegnazione di una scorta”.

Anche i piccoli consiglieri del consiglio comunale dei ragazzi, riunitosi per l’elezione del nuovo sindaco, avevano fatto richiesta all’Amministrazione di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, con una lettera in cui i piccoli consiglieri hanno espresso la volontà “di averla qui a San Lazzaro come cittadina e nonna di tutti noi”.

Un impegno subito raccolto dalla sindaca Isabella Conti: “Liliana Segre è un modello per voi ragazzi, ma anche per noi adulti. Era poco più grande di voi, aveva 13 anni, quando è stata deportata ad Auschwitz, privata dei suoi diritti e dell’affetto della sua famiglia. Nonostante Liliana abbia vissuto indicibili sofferenze, non ha mai ceduto alla rabbia e alla violenza, trasformando il suo dolore in preziosa testimonianza e diventando un esempio di rispetto, perdono e forza. Le dobbiamo molto e come sindaca farò il possibile per averla qui a San Lazzaro e conferirle personalmente la cittadinanza onoraria.”