Imola. Proseguono le iniziative organizzate e promosse dal Comune di Imola e da altri enti ed associazioni in occasione del 27 gennaio “Giorno della Memoria”, in vista del 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli del campo di concentramento nazista di Auschwitz.

Per venerdì 24 gennaio un doppio spettacolo al teatro comunale “Ebe Stignani”, il primo alle ore 10, riservato alle scuole ed il secondo alle ore 21, aperto al pubblico ad ingresso libero, dal titolo “Lettere di Camelia”. L’iniziativa, a cura della Nuova scuola di musica “Vassura-Baroncini”, della scuola “Andrea Costa” – IC 6 e della scuola “Luigi Orsini” – IC 7, è rivolta in particolare agli allievi delle classi terze delle scuole medie imolesi.

Il tema individuato per quest’anno è quello delle Lettere di Camelia, tratte dalla storia di un ebreo di provincia, di sua moglie e dei suoi tre figli negli anni del fascismo, raccontata nel libro I vicini scomodi di Roberto Matatia. Lo spettacolo vuole dare voce alle storie di ieri e di oggi perché il ricordo diventi testimonianza. Le lettere rappresentano “le Pietre d’inciampo della Memoria” che ci aiutano a non dimenticare la “Banalità” del male.

Recitano, cantano e suonano i ragazzi e le ragazze del laboratorio teatrale e del coro della scuola secondaria di I grado “Andrea Costa” – IC 6; della Vassura-Baroncini Open Band; dell’orchestra della scuola secondaria di I grado “Luigi Orsini” – IC 7. Scelta delle letture e regia: Maria Di Ciaula in collaborazione con Loredana Grasso. Scelta dei brani musicali, arrangiamenti, orchestrazione: Roberto Bartoli, Valentina Domenicali, Paola Tarabusi; preparatori: per la VBOB: Roberto Bartoli; per l’orchestra della scuola “Luigi Orsini” Luigi Caiazzo, Emanuela Cilli, Giulia Costa, Beatrice Martelli, Giuliano Romagnesi, Paola Tarabusi, Manuela Tassani, Lavinia Tassinari; per il coro della scuola “Andrea Costa”: Valentina Domenicali. Direzione dell’ensemble strumentale Roberto Bartoli; direzione del coro Valentina Domenicali; coordinamento generale Fabrizio Bugani; coordinamento tecnico Emanuele Mantovani.

Si prosegue sabato 25 gennaio, alle ore 21, al teatro Teatro Lolli (Via Caterina Sforza 3) con  “Corsi e ricorsi”, un percorso fra vari racconti, con letture a cura di T.I.L.T. (Trasgressivo Imola Laboratorio Teatro). Un ricordo di ieri si intreccia a un articolo di giornale; parole rassicuranti che spesso suonano trite e ritrite, talmente trite che qualcuno non le ricorda più. Lo spettacolo viene replicato domenica 26 gennaio alle 18. Sempre domenica 26 gennaio, alle ore 16,30, nella sede di Enica 26 gennaio.

Sempre domenica 26 gennaio, alle 16,30 nella sede di Estro – Lo spazio delle idee andrà in scena “Il cappotto magico”, spettacolo teatrale con burattini liberamente ispirato a Il piccolo burattinaio di Varsavia di Eva Weaver, a cura della Compagnia Artisti Molesti. La storia si svolge a Varsavia, nel 1939. Un grande cappotto: grande abbastanza per racchiudere nelle sue tasche i ricordi più preziosi da portare con sé. Quello è il cappotto del nonno di Mika (allora dodicenne), brillante professore di matematica all’Università di Varsavia. Quel giorno, quello in cui Mika e la sua famiglia, e migliaia di Ebrei sono costretti a lasciare le loro case per raggiungere il Ghetto, l’anziano ripone in quelle tasche gli oggetti più cari, una memoria e una identità che non potrà essere cancellata. Al termine dello spettacolo merenda per tutti.