Imola. “Discarica di Imola capitolo chiuso” aveva annunciato Stefano Bonaccini, Presidente uscente della Regione Emilia Romagna e candidato del centrosinistra alla riconferma nel voto del 26 gennaio. “Parole, parole, soltanto parole d’amor per… il voto”. Pronta la replica del comitato imolese “Vediamoci chiaro” che non crede alle parole di Bonaccini. “Secondo noi cambierà idea dopo il 26 gennaio, viste le elezioni imminenti e la possibilità di perdere voti. La cosa che maggiormente preoccupa è la mancanza di vera informazione basata su fatti reali. Siamo nuovamente davanti a ‘spot’ pre-elettorali e una comunicazione ‘ad effetto’ che però non è basata su fatti reali e quindi, senza vincoli, sarà classificata come superata dopo il 26 gennaio”.
E a sostegno delle proprie affermazioni allega una serie di documenti (che trovate in calce all’articolo). In prativa “Vediamoci chiaro” è stanco di promesse, quando invece esisto no atti, come il bando di Hera Spa che potrebbe permettere la riapertura della Tre Monti, che vanno in senso contrario. “Il bando di Hera spiega molto bene e in modo inequivocabile le intenzioni sulla discarica pubblica. Ripetiamo, proprietà pubblica. Le regole a quanto pare, quelle reali, le detta un soggetto diverso dalla Regione. Portare altre 197.000 tonnellate di rifiuti (speciali) in 15 mesi. Poi si vedrà… queste sono prove, non promesse elettorali.. E sul ‘si vedrà’ potremo anche prevedere possibili nuovi sviluppi non solo sulla sopraelevazione (bocciata dal Tar e dal Consiglio di Stato e, ricordiamo, la Regione Emilia-Romagna pure condannata a pagare le spese) ma sull’ampliamento del 4° lotto, ritirato come progetto ma, forse, non come obiettivo”.
D’altra parte la Regione e il suo Presidente, non hanno risposto alla diffida del comitato datata 10 settembre 2019 e non ha nemmeno partecipato il 16 gennaio a rispondere alle domande nell’incontro pubblico organizzato dal comitato. Tutti segnali che non fanno ben sperare. “Le parole del Presidente Stefano Bonaccini sono solo certezze da campagna elettorale. Gli elettori imolesi facciano le loro valutazioni. Il comitato ‘Vediamoci Chiaro’ (inclusi tecnici e legali) è già pronto (in ogni sede) per salvaguardare la salute dei cittadini prima degli interessi delle lobby, tanto ‘care’ a Bonaccini”.
Infine il comitato rilancia sulla bonifica del sito di via Pediano: “Si dica invece quando inizierà la vera caratterizzazione ambientale e sanitaria del sito e le eventuali messa in sicurezza e bonifica. E non dimentichiamo: il gestore deve essere determinato grazie ad apposite gare pubbliche (l’Antitrust ha già ben spiegato la situazione piuttosto ‘lesiva del mercato’) e, ricordiamo sempre a Bonaccini, la raccolta e lo smaltimento devono essere affidati a soggetti diversi. Il tutto a vantaggio della qualità del servizio in ottica ambientale, economica e di buon governo. Ma questo sarà compito del nuovo Presidente…”.
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Chi voterà vedrà…