Imola. Per le elezioni regionali dell’Emilia Romagna si vota domenica 26 gennaio dalle 7 alle 23 in tutti i seggi dislocati nei comuni della regione. Alle urne possono recarsi tutti coloro che abbiano compiuto almeno il 18esimo anno di età, muniti di documento di identità e di certificato elettorale validi.

Come si vota (Foto tratta dal sito della Regione Emilia Romagna)

Ci sarà una sola scheda a disposizione. Nella circoscrizione di Bologna, dove sono i dieci Comuni del Circondario imolese, ci sono sette candidati alla presidenza sostenuti ciascuno, da una o più liste. Ecco come appariranno sulla scheda.

Marta Collot sostenuta da Potere al Popolo; Lucia Borgonzoni con 5 liste : Giovani per l’ambiente, Borgonzoni presidente, Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia; Simone Benini per il Movimento 5 stelle; Laura Bergamini per il Partito comunista; Stefano Bonaccini con 6 liste : Pd, Europa verde, Bonaccini presidente, Più Europa, Emilia Romagna Coraggiosa e Volt; Domenico Battaglia con M3v (Vaccini Vogliamo Verità) e Stefano Lugli con L’Altra Emilia Romagna.

 

Come si vota
Agli elettori viene consegnata una sola scheda che riporta i nomi dei candidati Presidenti, ognuno abbinato alle liste che lo sostengono.

1) E’ possibile mettere una croce solo sul nome del/lla Candidato/a Presidente se non si desidera votare per alcuna lista. In tal caso il voto sarà assegnato solo al /lla candidato/a presidente.

2) Si può votare solo una delle liste indicandola con una croce. In tal caso il voto sarà assegnato alla lista e anche al /lla candidato/a presidente a cui la lista è abbinata.

3) Si può votare sia una lista che il/la candidato presidente a cui la lista è abbinata. In tal caso il voto viene attribuito ad entrambi.

4) E’ possibile anche il voto disgiunto, vale a dire si può votare una lista e un/a candidato/a che non è abbinato a quella lista. In questo caso il voto viene assegnato sia alla lista votata che al/lla candidato/a votato/a.

Nel caso che si voti una lista si possono esprimere fino a 2 preferenze, una per un uomo e una per una donna candidati indicando nome e cognome. Oppure esprimerne solo una.

Chi vince e chi perde
Il voto più importante è quello dato al candidato presidente. Colui o colei che prende anche solo un voto in più rispetto agli avversari, ha assicurata la maggioranza relativa nell’assemblea regionale composta da 50 consiglieri. Insomma non esiste il pericolo di “un’anatra zoppa”, ovvero di un presidente eletto senza la maggioranza dei seggi nel consiglio regionale.

Sbarramento
Non saranno assegnato alcun seggio alle liste che non raggiungeranno il 3% dei voti validi nel territorio regionale e che non partecipano a una coalizione. Se le liste partecipano a una coalizione, ma possono entrare in consiglio anche le liste sotto questa soglia, purché il candidato presidente collegato abbia superato il 5% secondo un calcolo con sistema proporzionale e dei resti.
Il sistema di assegnazione dei seggi prevede un premio di maggioranza per la lista o le liste che sostengono il/la candidato/a presidente più votato/a. Ciò significa che la futura maggioranza può contare sulla maggioranza assoluta dei seggi anche se non ha raggiunto il 50% dei consensi.

I CANDIDATI PRESIDENTE