Imola. “Giardino senz’acqua” è il tema di un incontro che si terrà venerdì 31 gennaio, ore 18, nel salone di Palazzo Tozzoni. Organizzato dall’associazione culturale “Nel Giardino, nella Natura” vedrà la presenza di Luca Agostini.
Da sempre, attorno alle nostre abitazioni e all’interno dell’area urbana, il verde di un giardino ci dona un ritorno al colore, al profumo e ad un vero senso di pace. Forse troppo spesso il ritmo serrato delle nostre attività non ci lascia il tempo per ammirare come si dovrebbe il colore e l’armonia della natura e non è bene. Poi, come tutti ben sappiamo, il verde richiede cure sistematiche, attenzione particolare e poi concimi e acqua. Tanta acqua. Troppa acqua. E in tempi di mutazione climatica e di maggiore attenzione all’ambiente e alle risorse naturali occorre porre maggiore attenzione all’utilizzo di energia e delle risorse naturali.
In un angolo non troppo lontano della nostra bellissima Maremma, il signor Luca Agostini, uomo di cultura e di saggezza contadina, quindi avvezzo alla ricerca del risparmio natura, non solo si è posto il problema, ma lo ha pure risolto. Fermi i punti “no pesticidi, no concimi chimici e poca acqua” ha voluto ugualmente creare uno splendido giardino dove tutte le tonalità del verde più intenso gareggiano con il colore dei fiori più belli. Ed è stato pure semplice, afferma il signor Agostini: occorre fare affidamento all’intelligenza delle piante, alle piante che sanno adattarsi, che riescono a gestire la loro crescita e sviluppo anche in ambienti non proprio “ricchi”. Si valuta che esistano dalle 4.000 alle 5.000 specie di piante in grado di superare brillantemente queste “difficoltà”. Poi, aggiunge l’Agostini, il nostro dry garden ci fa pure risparmiare in tempo e denaro: 10 giorni al mese di buona attenzione e cura contro un impegno quotidiano di almeno due persone .
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(Mauro Magnani)