Faenza. Una “ripuntualizzazione” di tutti gli aspetti (legislativi e non) legati alla tutela delle lavoratrici dipendenti in maternità durante i primi 3 anni di vita dei loro figli: questa è l’essenza del nuovo vademecum volto a tutelare le dipendenti in maternità, approvato dal Consigliere di parità della Regione Emilia-Romagna, dal Servizio sanitario regionale, dall’Ispettorato interregionale del lavoro, dal Consigliere al lavoro e dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
Una brochure frutto di un lungo lavoro tra tutti gli enti che è volto a una maggiore sensibilizzazione e a una maggiore informazione delle lavoratrici, oltre che ai futuri padri (anche in tema di diritti e parità di ruoli).
L’obiettivo principe è quello di abbassare il tasso di dimissioni nei primi 3 anni di vita del bambino, oltre che delle richieste di part time (che porta poi a un abbassamento degli stipendi, dei contributi e quindi, di conseguenza, a pensioni più scarse, ndr); inoltre, si parla di tutele in caso di gravidanze patologiche, minacce d’aborto, gravidanze in ambienti a rischio e congedi di maternità obbligatori.
Assieme alla brochure è stato anche aggiunto un depliant intitolato “Diventare genitori – il percorso nascita a Faenza(anno 2020-2021)”, un calendario di incontri di approfondimento per i genitori in attesa, tra cui i gruppi di accompagnamento alla nascita, presso il Consultorio familiare di via della Costituzione 38. Sempre al Consultorio di Faenza si terranno (a partire dal 27 marzo in avanti) incontri preparatori legati al parto e alla gravidanza, oltre ai corsi riguardanti i diritti alla maternità, alla conciliazione di lavoro e famiglia, assieme ai vari aspetti dei primi mesi e anni di vita del bambino.
Per maggiori informazioni consultare la pagina facebook “Centro famiglie Unione Romagna faentina”.
(Annalaura Matatia)