La tanto attesa decisione che il Governo doveva prendere in merito all’eventuale riapertura delle scuole in Lombardia, Emilia Romagna e Veneto non è arrivata. Nella tarda serata di ieri, venerdì 28 novembre, è stato approvato un decreto legge con tutta una serie di misure in merito al coronavirus, ma mancava quella sulle scuole delle tre importanti regioni.

Decisione rinviata ad oggi, sabato 29, dopo un’altra riunione con gli esperti dell’Istituto superiore della sanità. Quegli stessi esperti che, però, sembrano essere favorevoli ad un’altra settimana di stop, mentre alcuni governatori, Zaia in prima fila, chiedono il ritorno alla normalità. Da qui l’incertezza e il rinvio ad oggi di ogni decisione in merito.

Intanto nel decreto legge approvato nella tarda serata di venerdì qualcosa sulle scuole c’è. Si tratta della deroga al numero minimo di giornate di studio (200 giorni) così da evitare l’annullamento dell’anno scolastico.

Per il resto le misure economiche a sostegno di famiglie e imprese delle zone rosse: stop al pagamento di bollette, con possibile rateizzazione fino al 30 aprile, e mutui, via libera ai sussidi per chi non lavora, azioni a sostegno del turismo, sospensione delle cartelle fiscali, ecc. Altre misure sono attese nei prossimi giorni in base all’evolversi della situazione.

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