Imola. Un bel mazzo di fiori dove risalta il giallo delle mimose per onorare l’imprenditoria femminile in occasione dell’8 Marzo “Festa della Donna”. Venerdì 6 marzo, nella sede della Casa delle Imprese di via Amendola 56/D a Imola, Tiziano Poggipollini, presidente di Confartigianato Bologna Metropolitana, ha consegnato l’omaggio a Melissa Helml, giovane visual merchandiser.
“Celebriamo questo 8 Marzo all’insegna della qualità al femminile – sottolinea Poggipollini -. Melissa Heml rappresenta proprio quella nuova generazione di imprenditori, sia per l’età che per il tipo di professione. Melissa è una nuova associata di Confartigianato Bologna Metropolitana, per noi è un onore averla tra le nostre fila, a dimostrazione di un’associazione vivace, capace di operare a qualsiasi livello imprenditoriale e che fa della qualità il suo carattere distintivo. Con lei abbiamo voluto celebrare tutte le imprenditrici che ogni giorno contribuiscono con il loro lavoro allo sviluppo e al progresso del nostro territorio”.
“Ringrazio molto la Confartigianato per questo primo anno da associata e per il gentile omaggio – ha affermato Melissa Helml -. Io mi occupo di visual merchandiser, quindi allestisco spazi commerciali e vetrine. Il 2019 è stato un ottimo anno e anche per questo devo ringraziare gli uffici di Confartigianato per il supporto e la consulenza. Sono sempre stata appassionata di moda, mentre studiavo all’università ho sempre lavorato in vari negozi di abbigliamento, questo mi ha permessi di appassionarmi al mestiere del visual. In ambito lavorativo mi è sempre piaciuto occuparmi delle vetrine, degli allestimenti di store, quindi ad un certo punto ho deciso di buttarmi e di aprire la partita Iva. Ora collabora con agenzie e con diversi altri clienti. Diventare imprenditrice ha comportato un forte cambiamento. Faccio un lavoro che amo, che mi permette di svegliarmi felice tutti i giorni, non c’è mai un giorno uguale all’altro, viaggio molto per l’Italia e in particolare per tutta l’Emilia Romagna. E per me questa è vita, perché la routine a lungo andare sarebbe stata troppo pesante”.