Imola. La Clai si appresta a compiere i suoi 58 anni di vita. Purtroppo lo fa in un contesto nazionale altamente drammatico. E come molte altre aziende si trova a dover reggere per garantire la sicurezza ai suoi dipendenti e gli approvvigionamenti ai suoi clienti.

Lo stabilimento Clai a Sasso Morelli (Imola)

Con l’hastag #clainonsiferma la cooperativa fa sapere che “ognuno sta facendo la sua parte per assicurare un ambiente di lavoro sicuro e garantire la continuità produttiva. Ce lo chiedono i nostri clienti, i nostri agenti, i nostri fornitori, ma soprattutto ce lo impone la nostra coscienza. Viviamo alla giornata, ma andiamo avanti. Abbiamo anticipato i provvedimenti governativi, dandoci regole ancora più severe: smart-working per tutte le funzioni aziendali dove non è necessaria una presenza fisica, sanificazione frequente, mobilità ridotta, stop alle visite esterne ed interne. Abbiamo un’unica stella polare: la responsabilità”.

Sono passati 58 anni da quel 20 marzo del 1962 quando venne costituita la Cooperativa lavoratori agricoli imolesi e la Clai continua a presentarsi come una della realtà agroalimentari più conosciute e importanti a livello internazionale nel mercato delle carni fresche bovine e suine e con una particolare specializzazione nel segmento del salame e del prosciutto di Parma.

Giovanni Bettini, Presidente Clai; Pietro D’Angeli, Direttore generale Clai

“La cosa che più mi colpisce – spiega Giovanni Bettini, Presidente Clai – è che più passa il tempo più mi rendo conto che l’esperienza cooperativa, dal punto di vista gestionale, è l’esperienza che più fa progredire l’impresa stessa nel suo insieme, quella che oggi più corrisponde all’esigenza della persona, di persone che, come noi, hanno scelto di lavorare insieme per raggiungere degli obbiettivi. Allo stesso modo – continua Bettini – è importante ricordare sempre che quando diciamo ‘noi’, non ci sleghiamo da quel contesto sociale da cui siamo partiti e nel quale operiamo, specialmente in questo momento così difficile: insieme con tutti i soci e lavoratori della nostra Cooperativa non vogliamo lasciare solo nessuno e stiamo lavorando con tutte le nostre energie per garantire la continuità produttiva e dei servizi e dei prodotti. È proprio in questi momenti che l’origine dell’anima solidaristica della nostra Cooperativa è messa alla prova, per questo voglio ringraziare personalmente, a nome di Clai, tutti i lavoratori e soci per la dedizione e lo straordinario senso di responsabilità che stanno dimostrando: tutti insieme garantiamo un servizio essenziale, tutti insieme guardiamo al futuro”.

Recentemente Clai è stata selezionata tra le 300 migliori aziende dove lavorare in Italia. L’Istituto tedesco Huber Burda Media, che si occupa dello studio sulle eccellenze del welfare aziendale e della carriera, ha classificato la cooperativa di Sasso Morelli come azienda “dove è bello lavorare”, nel segmento delle aziende produttrici di carni e salumi. La ricerca, focalizzata su clima di lavoro, sostenibilità, valori aziendali, orientamento al cliente, incentivi lavorativi e prospettive di crescita, ha preso in esame 2.000 aziende con il maggior numero di dipendenti, ma solo 300 sono state etichettate come TOP JOB nei diversi settori di competenza. Per Clai è un obiettivo raggiunto nella valorizzazione del patrimonio di identità e di sviluppo del territorio e, soprattutto, la conferma che lavorare avendo a cuore la dignità della persona risulta sempre la scelta vincente.