L’incredibile notizia di tre hippy, a bordo di una Renault 4 color cammello sta facendo il giro dei notiziari di tutta Europa. La casa viaggiante, carica di pentole, tendaggi, e accessori di ogni genere, ha percorso migliaia di chilometri per potersi imbarcare a Messina. Proveniente dalla Francia. A bordo, tre hippy francesi, stando a quanto descrive Il Mattino, che sono stati fermati per la prima volta nel Cilento, per un controllo da parte della Polizia locale.
È subito scattato l’allarme, che ha innescato una severa ma tardiva catena di controlli.
I “tre figli dei fiori” sono stati poi scortati al Pronto Soccorso dell’ospedale di San Luca e sono risultati negativi al tampone di Covid-19. Di conseguenza, sono stati rilasciati e hanno potuto proseguire il loro viaggio, senza che nessuno gli dicesse niente fino a Catania.
Innescando, nel frattempo, un incidente diplomatico fra Regioni. Dato che, contemporaneamente, la carichissima R4 veniva filmata da tutti gli altri automobilisti in viaggio sulla Salerno-Reggio Calabria.
Infine, nella serata del 22 marzo, nel bel mezzo del caos imbarchi per raggiungere la Sicilia, la Renault è riuscita a salire su di un traghetto che fa abitualmente la spola sullo stretto di Messina.
L’indomani, il 23 marzo, il Comune di Acireale ha reso pubblica una nota in cui spiegava di voler individuare la comitiva viaggiante. Poco dopo, la vettura straniera è stata fermata in un luogo vicino, sempre in provincia di Catania, e le persone a bordo sono state identificate.
Sono state emesse alcune sanzioni ma, contemporaneamente a questo, le sei persone di origine spagnola e francese, sono state messe in contatto con la Caritas locale. Al fine di provvedere al reperimento dei beni alimentari di cui hanno necessità, vista la quarantena obbligatoria. È stato poi disposto il controllo della quarantena come previsto dalla legge.