Roma. Diminuiscono le attività che possono restare aperte. Il Governo ha modificato e ristretto, rispetto al Dpcm del 22 marzo, la lista delle imprese che possono proseguire l’attività fino al 3 aprile. IL Mise (ministero dello Sviluppo economico) ha emesso un nuovo decreto in data 25 marzo che contiene i nuovi Codici Ateco riferiti alle attività essenziali. Il tutto a seguito del confronto intercorso tra il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli, il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e le sigle sindacali nazionali.
Alle imprese che non erano state sospese dal Dpcm 22 marzo 2020 e che, per effetto del presente decreto, dovranno sospendere la propria attività, sarà consentita la possibilità di ultimare le attività necessarie alla sospensione, inclusa la spedizione della merce in giacenza, fino alla data del 28 marzo 2020.