Imola. L’emergenza coronavirus ha modificato tutti i ritmi della nostra vita, da quella personale a quella lavorativa. Sono cambiati i tempi e i modi del nostro vivere quotidiano. E come tutte le cose anche lo studio deve fare i conti con questa situazione. L’Alma Orienta, tradizionale appuntamento di marzo per scoprire l’offerta formativa e i servizi dell’Alma Mater Studiorum di Bologna è slittato a maggio, si è infatti svolto il 14 e 15 maggio. Così anche l’open day della sede imolese dell’Unibo si è dovuto adeguare e definire una nuova data: il 28 maggio, dalle ore 14, nella sede centrale di “Palazzo Vespignani”, via Garibaldi 24 a Imola, così come ha dovuto modificare la modalità, infatti si tratterà di un Virtual open day. Un’occasione, comunque, per entrare i contatto con l’offerta formativa del plesso di Imola e per conoscere docenti, tutor e visitare (sempre in maniera virtuale) aule elaboratori.
A fare gli onori di casa durante la presentazione del Virtual open day, che si è tenuta a Palazzo Sersanti, il vice presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Imola, Fabrizio Miccoli. “E’ un periodo difficile, ma è importante che l’attività formativa prosegua. E che lo faccia con lo stesso successo di questi anni, il plesso imolese ha raggiunto o 1000 studenti e da poco si è arricchito di nuovi spazi con la ristrutturazione di Palazzo Dal Pero, proprio di fronte alla sede principale di Palazzo Vespignani”.
“Ci auguriamo che questo periodo che stiamo vivendo non abbia ricadute importanti dal punto di vista economico per le famiglia, che non meta in discussione la possibilità di tanti giovani di proseguire gli studi – ha sottolineato il Commissario straordinario del Comune di Imola, Nicola Izzo -. E’ importante che il progetto formativo del plesso imolese stabilisca un collegamento tra città, Università, Fondazione e imprese, in grado di valorizzare i percorsi di studio con una attenzione al territorio e alle esigenze delle imprese”.
Patrizia Tassinari, docente del dipartimento di “Scienze e tecnologie agro-alimentari” dell’università di Bologna e responsabile della sede imolese di Unibo, ha illustrato l’attività formativa dell’anno 2020 – 2021. “La sede imolese sta crescendo. La popolazione studentesca universitaria complessiva gravitante sulle sedi Imola a.a. 19/20 è sostanzialmente invariata rispetto a quella degli anni precedenti, considerato che la quasi totalità dei Corsi di studio ha il numero programmato: circa 900 studenti. Il numero degli iscritti dei master è pure sostanzialmente invariato rispetto all’anno scorso. La popolazione studentesca totale, compreso il dottorato, si aggira attorno alle 1000 unità, destinato ad aumentare per nuovi arrivi. A questo proposito è importante ricordare il contributo fondamentale della Fondazione Crimola al fine di sostenere lo sviluppo e la qualificazione del polo universitario imolese”.
I corsi di laurea della sede
Area Medica (Corsi di laurea svolti in convenzione con l’Azienda Usl di Imola)
• Corso di laurea in “Fisioterapia” – Dipartimento “Scienze biomediche e neuromotorie” (sede didattica Bologna – sede formativa Imola) – Posti disponibili 2019: 17, immatricolati 17. 2020: in attesa di decreto ministeriale;
• Corso di laurea in “Infermieristica” – Dipartimento “Scienze mediche e chirurgiche” (sede didattica Bologna – sede formativa Imola) – Posti disponibili 2019: 60, immatricolati 60. 2020: 60;
• Corso di laurea in “Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro” – Dipartimento “Scienze mediche e chirurgiche” (sede didattica Bologna – sede formativa Imola) – Posti disponibili 2019: 21, immatricolati 19. 2020: 21;
• Corso di laurea in “Educazione professionale” – Dipartimento “Scienze biomediche e neuromotorie” (sede didattica Bologna – sede formativa Imola) – Posti disponibili 2019: 43, immatricolati 43. 2020: 50;
• Corso di laurea magistrale in “Scienze delle professioni sanitarie della prevenzione” – Dipartimento “Scienze mediche e chirurgiche” (sede didattica Bologna – sede formativa Imola) – Posti disponibili 2019: 15, immatricolati 15. 2020: 15;
Area di Farmacia
• Corso di laurea in “Scienze farmaceutiche applicate” – Dipartimento “Farmacia e Biotecnologie” (sede didattica Bologna – sede formativa Imola) – Posti disponibili 2019: 150, immatricolati 64. 2020: 150;
§ Curriculum: “Tecniche erboristiche”
§ Curriculum: “Tossicologia ambientale”
• Corso di laurea magistrale in “Biologia della salute”
Area di Agraria
• Corso di laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio – Dipartimento “Scienze e tecnologie agro – alimentari” (sede didattica Bologna – sede formativa Imola) – Posti disponibili 2019: 75, immatricolati 38. 2020: 75;
Area di Ingegneria
• Corso di laurea magistrale in “Civil engineering – Curriculum Sustainable mobility in urban areas”.
Studenti Master/Alta Formazione Unibo a.a. 19/20
Master II livello “Costruzioni in Legno”, organizzato dal Dicam (Dipartimento “Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali”), direttore Marco Savoia.
Master II livello “Fitoterapia veterinaria”, organizzato da Dimevet (Dipartimento di Scienze mediche e veterinarie), direttrice Anna Zaghini.
Master II livello “Analisi chimiche e chimico- tossicologiche- forensi”, organizzto dal dip. Fabit (Dipartimento di Farmacia e BioTecnologie), direttore Stefano Girotti).
Master II livello in “Endoscopia svanzata L.Barbara”, presso Ausl Imola, organizzato da Dimec (Scienze mediche e chirurgiche), direttore Pietro Fusaroli (direttore f.f. della Uoc di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva dell’Ausl di Imola, in convenzione con Unibo).
Corso Alta formazione in “Assistenza infermieristica ed endoscopia digestiva”, presso Ausl Imola, organizzato da Dimec (Scienze mediche e chirurgiche), direttore Pietro Fusaroli,
Master I livello “Difesa del verde”, organizzato da Distal (Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari), direttrice Maria Grazia Bellardi.
Master “Sustainable and integrated mobility in urban regions”, organizzato dal Dicam ((Dipartimento “Ingegneria civile, Chimica ambientale e dei materiali”), direttore Andrea Simone.
“La sede di Imola di Unibo, nonostante la situazione particolare che si è venuta a creare – ha sottolineato Tassinari -, ha deciso di dare continuità all’evento di open day che ha sempre organizzato. Sarà un evento online, ma molto interattivo, con possibilità di parlare e chattare con docenti, studenti, personale, tutor, ecc.. Gli studenti potranno sia pre-iscriversi online ma li potremo accogliere anche a ridosso dell’evento e ad evento iniziato. Le informazioni di dettaglio per iscrizioni e partecipazione saranno caricate a breve sui siti dei corsi di studio della sede e del plesso: la partecipazione sarà comunque molto semplice”.
Programma del Virtual open day
Ore 14: accoglienza e informazioni generali (aula virtuale plenaria)
• Saluto delle autorità
• Informazioni generali sulla sede e i servizi offerti
• Tour virtuale di aule, sale studio, biblioteca
Ore 14.45: presentazioni specifiche dei Corsi di Laurea (aule virtuali dedicate per ogni corso). Per ciascun corso di Laurea sono previste illustrazioni dettagliate delle attività specifiche del Corso, a cura di docenti, tutor, studenti e laureati. Gli studenti potranno accedere alle aule virtuali dei corsi di laurea di proprio interesse e potranno “parlare in diretta” con docenti, tutor, ecc. Sono previsti anche tour virtuali ai Laboratori.
L’evento si svolgerà interamente online attraverso la piattaforma Microsoft Teams.
Per maggiori informazioni sull’evento >>>>
Un altro aspetto importante son o le forme della didattica che dovranno necessariamente modificarsi: “L’ateneo bolognese sta investendo centinai di migliaia di euro per dotare tutte le aule delle attrezzature elettroniche ed informatiche per garantire le lezioni a distanza – racconta la professoressa Tassinari -. Per il futuro dovremo preveder un mix di lezioni con la presenza fisica e nello stesso tempo garantire la didattica a distanza. Stessa cosa per gli esami. E’ una fase dove tutti ci stiamo reinventando, dagli studenti che si devono confrontare con un nuovo modi di apprendere fino ai docenti che si trovano di fronte un nuovo modello di scuola e di fare didattica. E’ una fase di studio per tutti”.
Novità dai corsi di studio
Scienze farmaceutiche applicate
-Nell’anno accademico 18/19 la studentessa Cristina Bastoni del curriculum in “Tecniche erboristiche” ha vinto il primo premio della Federazione erboristi italiani (premiazione a giugno 2019) per il suo lavoro di tesi sperimentale dal titolo “Caratterizzazione biochimica di campioni commerciali di spirulina”.
– Sta proseguendo il suo percorso di studio nel curriculum di “Tecniche erboristiche” il medico dr. Riccardo Martignoni di 81 anni. Ormai gli mancano solo 4 esami e dovrebbe laurearsi entro la fine di questo anno accademico.
Verde ornamentale e tutela del paesaggio
– Uno studente del corso, Filippo Ghirardi, ha ricevuto un premio per la migliore tesi di laurea all’interno del concorso “Stefano Capitanio” indetto da Vivai Capitanio, rivolto a tesi di studio sul paesaggio e sul florovivaismo.
– Il corso di laurea ospiterà come visiting professor una docente della American University di Beirut (dipartimento di progettazione del paesaggio e gestione degli ecosistemi) per svolgere lezioni ai nostri studenti ed attività sul tema “aree verdi e paesaggio”.
-Importante ruolo sociale svolto dal corso in relazione al coinvolgimento nel progetto Unibo del polo universitario penitenziario, prof. Regazzi, ex preside della Facoltà di Agraria, svolge un importante ruolo di coordinamento di queste attività. Circa 15 studenti detenuti iscritti, forte impegno dei docenti per consentire lo studio, gli esami, il materiale didattico, ecc anche con un tutor dedicato.
– Nell’ottica di rafforzare la collaborazione tra istituzioni, nonostante il particolare momento, l’Amministrazione e il Comune e il Cds stanno definendo un progetto di tirocinio per analizzare come l’emergenza sanitaria ha impattato sui comportamenti della cittadinanza, al fine di acquisire elementi utili per supportare scelte strategiche di pianificazione e politiche urbane. i tirocinanti lavoreranno alternando presenza nella sede comunale e smart working.
Infermieristica (abilitante alla professione sanitaria di infermiere) – Sezione formativa Imola
– data selezione ammissione 9 settembre con modalità ancora di definire (molto presumibilmente non sarà possibile accedere alla Fiera);
– L’epidemia Covid-19 ha aumentato la domanda di professionisti Infermieri per far fronte all’emergenza sanitaria (tanto che si sono anticipate le sessioni di Laurea di aprile);
– Attivata una collaborazione con Cittadinanza Attiva per condurre uno studio qualitativo, coinvolgendo gli studenti del terzo anno, per conoscere il punto di vista della collettività per coglierne i bisogni e le difficoltà soprattutto in presenza di problemi di salute di tipo cronico.
Le novità più importanti dei nuovi corsi di studio
– Laurea magistrale in “Biologia della salute” del Fabit (Dipartimento di Farmacia e BioTecnologie): dal prossimo anno accademico 2020/21, fatte salve le ultime verifiche formali, verrà portata da Bologna a Imola il suo curriculum sulla nutrizione. Il corso fornisce le basi fisiologiche della scienza della nutrizione e analizza come le abitudini alimentari scorrette siano strettamente correlate all’insorgenza di differenti patologie e disturbi legati alla alimentazione.
– Dopo l’esperienza di successo del Master internazionale proposto dal Dicam (Dipartimento “Ingegneria civile, chimica, ambientale e dei materiali”) nella sede di Imola sul trema della mobilità urbana sostenibile e integrata, il Dicam attiva nella sede di Imola un nuovo Curriculum “Sustainable mobility in urban areas” della laurea magistrale internazionale in “Civil Engineering”. Si tratta di un curriculum che costituisce una novità di livello nazionale, in quanto non vi sono attualmente insegnamenti universitari nazionali dedicati alla mobilità urbana.
– Laurea triennale in meccatronica. Si era in attesa di un decreto ministeriale che consentisse di attivare particolare tipologie di lauree triennali, definite professionalizzanti, diverse da quelle delle normali lauree triennali. L’emissione di questo decreto consentirà a Unibo di coinvolgere più fattivamente la sede di Imola, rafforzando lo strategico rapporto con le principali aziende del territorio ma anche attività didattiche per le quali verranno attuate modalità innovative di erogazione.
Inserimento nel modo del lavoro
La condizione occupazionale e formativa ad un anno dalla laurea:
• Per corso di laurea in Tecnici della prevenzione nell’ambiente nei luoghi di lavoro il 67% lavora e il 17% non lavora e prosegue gli studi.
• Per corso di laurea in Educazione professionale l’86% lavora , il 10% non lavora e prosegue gli studi.
• Per corso di laurea in Infermieristica il 76% lavora e il 14% non lavora e prosegue gli studi.
• Per corso di laurea in Fisioterapia il 80% lavora e il 20% non lavora e prosegue gli studi.
• Per corso di laurea nelle professioni sanitarie della prevenzione 75% lavora.
• Per il corso di Laurea in Verde ornamentale e tutela del paesaggio il 44%, lavora e il 50% non lavora e prosegue gli studi.
• Per corso di laurea in Scienze farmaceutiche applicate il 75% lavora e il 13% non lavora e prosegue gli studi.
Aggiornamenti sul dottorato di ricerca
• il numero di borse : quest’anno il dottorato di ricerca raggiunge un obiettivo molto importante certamente non atteso: il dottorato di ricerca in Imola si è attivato nel novembre 2018 (34° ciclo), con un numero di borse triennali pari a 4, delle quali 2 erogate da Fondazione, 1 dal Cda dell’università e l’altra dai tre dipartimenti di riferimento (Dibinem, Distal e Fabit).
• Nel 35° ciclo il dottorato di ricerca ha maturato, in ragione della qualità scientifica e della qualificazione ministeriale di dottorato innovativo internazionale e interdisciplinare, una quota di finanziamento premiale dal ministero pari a 1.4 borse, e ha ottenuto una borsa intera finanziata dal centro agricoltura ambiente, arrivando a 6 borse triennali totali.
• Attualmente si sta svolgendo la selezione per il 36° ciclo (2020/21), e grazie ai finanziamenti provenienti da importanti progetti di ricerca nazionali e internazionali messi a disposizione da Torreggiani e Tassinari del Distal, è arrivato a 7 posizioni: Quindi da novembre saranno 17 i giovani ricercatori attivi sulla sede di Imola. Ci sono già 2 dottorandi internazionali, che hanno attivato collaborazioni anche con aziende del territorio.
• Il Bando per il 37 ciclo è ancora aperto e scade il 21 maggio, abbiamo avuto molti contatti da laureati non solo italiani ma anche di vari paesi del mondo, le selezioni e i colloqui si svolgeranno online, la graduatoria con i selezionati sarà disponibile a fine giugno.
• Una importante notizia: da quest’anno è entrato a far parte del dottorato anche il dipartimento Dicam di ingegneria, che si unisce a Dibinem, Dimec, Distal, Fabit e Da.,
• Infine, il convegno “Green rural energy”, cofinanziato da un bando dell’ambasciata francese con il bando Cassini, organizzato dalla dottoranda iraniana Mansoureh Gholami insieme al gruppo di cui fa parte presso il Distal, si svolgerà entro l’anno, e vedrà la presenza di ricercatori e professori francesi.
Aggiornamento progetto studentato
Il progetto studentato, coinvolge due padiglioni, uno che riguarda specificatamente posti letto, e l’altro per aule e laboratori, per i quali si stanno definendo in questo momento i layout interni, che prevedono, oltre ad aule e laboratori, anche studi, una biblioteca e un laboratorio informatico.
Collaborazioni con enti del territorio
È in corso di valutazione la definizione di un protocollo di intesa, che esprime l’intenzione e l’interesse sia dell’Università, e in particolare del gruppo di ricerca “Edilizia e paesaggio” del Distal, che dell’Amministrazione comunale di Imola, a collaborare su molteplici tematiche che possono risultare anche prospetticamente di interesse per la definizione di quadri conoscitivi e di varie progettualità. Si tratta di una cornice nell’ambito della quale potranno essere innescate specifiche attività.