Imola. Ha preso il via il 22 maggio, nella sala del Consiglio Comunale, la serie di incontri con i rappresentanti e i portatori d’interesse della città, promosso dal Comune con l’obiettivo di ripensare le politiche locali a partire dai nuovi bisogni che l’emergenza Coronavirus ha evidenziato in tutti i campi della vita civile.

A coordinare gli incontri di quello che può essere definito un ‘Tavolo di ascolto della citta’ è Alessandro Bettio, dirigente dell’Area Gestione e Sviluppo del Territorio Comune di Imola. Al suo fianco, Laura Ricci, Lucietta Villa e Federica Degli Esposti che fanno parte del suddetto Servizio.

“L’emergenza sanitaria ha rivoluzionato i programmi di tutti noi, al lavoro, a casa, nel quartiere dove abitiamo. Sono cambiate le relazioni, la socialità, il nostro modo di percepire la città; sono sorte difficoltà nuove e inaspettate che devono essere affrontate in sinergia per limitare gli effetti peggiori dell’emergenza sul tessuto economico e sociale del territorio – spiega Bettio – L’Amministrazione Comunale è in primo piano con altre istituzioni a gestire l’emergenza sanitaria, ma è anche pronta a ripartire per riprogrammare con le persone la partecipazione civica e la vita attiva nella nostra città”.

La serie di incontri, oltre a servire come momento di conoscenza e di presentazione, è l’occasione di ascolto da parte del Comune delle esigenze e dei nuovi bisogni formulati dai rappresentanti e portatori d’interesse della città sulla base dei quali “verrà delineata la strategia del nuovo Piano Urbanistico Generale del Comune di Imola” sottolinea Bettio.

Il primo incontro ha visto la presenza dei rappresentanti di Ascom – Confcommercio Imola; Cna Imola; Confartigianato Imprese Bologna Metropolitana e Confesercenti Imola. Da parte loro, i rappresentanti delle associazioni del commercio e dell’artigianato hanno espresso apprezzamento per l’incontro e la modalità di ascolto avviata da parte degli uffici comunali. In particolare, poi hanno posto l’accento sulla necessità di istituire un Ufficio di piano, che ci sia un Pug a livello di Circondario e che ci sia uno snellimento dei procedimenti burocratici per consentire a cittadini e imprese di cogliere appieno l’opportunità delle detrazioni al 110% previste dal ‘Decreto rilancio’, per gli interventi di riqualificazione sismica e energetica delle abitazioni. Altro punto al centro dell’interesse è la verifica degli oneri di urbanizzazione, tenendo conto di un disegno complessivo di rilancio della città. Altro aspetto richiamato è quello di mettere in campo tutte le scelte urbanistiche possibili per garantire sviluppo economico e lavoro nel territorio. Puntando ad una visione complessiva del territorio, per capire quali insediamenti produttivi potranno arrivare in città e quali scelte di viabilità complessiva potranno concretizzarsi. Tutto questo va fatto, con il coinvolgimento ed il confronto fra tutte le parti interessate, chiedono infine le associazioni.

Ed è proprio in questa direzione che vanno gli incontri promossi dal Comune, nell’ottica della massima disponibilità al confronto ed all’ascolto, con la piena disponibilità dei tecnici comunali. Ora si stanno programmando i prossimi incontri con gli altri rappresentanti del mondo produttivo e dell’Aite.