Il mercato della cannabis light attira ogni anno sempre di più l’interesse non solo delle aziende farmaceutiche ma anche quello delle grandi industrie. La canapa infatti sta riscoprendo un nuovo periodo della sua storia, finita l’era del proibizionismo sono sempre di più gli usi di una delle piante più versatili finora conosciute. Della cannabis infatti è possibile sfruttare ogni parte, dalle infiorescenze al fusto, alle foglie fino agli effetti benefici che la sola coltivazione produce nel terreno. Per non parlare dei nuovi utilizzi resi possibili dalla tecnologia come in bio-edilizia o ancora nel mercato energetico.

Pianta di cannabis

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In molti altri Paesi ad esempio è legale la coltivazione e vendita di canapa i cui valori di THC superano ampiamente lo 0,6% imposto come limite nel nostro Paese. Nonostante questo però la crescente attenzione sembra premiare il settore della vendita di cannabis attraverso e-shop e negozi fisici, i quali stanno vivendo un periodo particolarmente prospero. Gli introiti nell’industria della cannabis e i suoi derivati sono praticamente raddoppiati nell’ultimo anno e si prospetta che possano anche triplicare in tempi brevi considerando le numerose utilità del prodotto.

Cos’è il CBD
All’interno della cannabis è possibile trovare ben 80 diverse tipologie di cannabinoidi, il CBD ha numerose applicazioni ma sono soprattutto i suoi effetti terapeutici ad interessare gran parte dei fruitori. Le ricerche sugli effetti del CBD nell’organismo umano sono ancora all’inizio, gli studi vogliono dimostrare come questa molecola possa essere sfruttata per il trattamento di moltissime patologie che ad oggi non hanno ancora una vera e propria cura. L’intento è quello di dimostrare che il CBD, contrariamente al THC che è a tutti gli effetti una droga seppur leggera, è un elemento importantissimo per il benessere psicofisico. L’azione antalgica e antinfiammatoria del CBD è stata ampiamente provata nelle varie sperimentazioni cliniche, la molecola riesce a prevenire e curare quelle patologie di origine infiammatoria come l’artrite o la maggioranza dei disturbi articolari. Basta massaggiare ad esempio l’olio di CBD sulle zone doloranti per notare subito una diminuzione evidente del dolore.

Gli effetti del CBD
L’organismo umano si presenta come endocannabinoide, le molecole di CBD riescono infatti a legarsi alle cellule umane sfruttandone al meglio gli effetti. Il CBD ha dimostrato di avere grandi virtù terapeutiche per quanto riguarda la cura di numerose patologie quali stress e insonnia ma anche sintomi depressivi. I cannabinoidi agiscono direttamente sulle cellule deputate alla percezione del dolore inibendolo e al tempo stesso rafforzano l’organismo umano grazie alle proprietà depurative. I passi da fare, sia in ambito medico che da parte delle istituzioni sono ancora molti, nonostante questo però, dati i benefici apportati sull’uomo, si auspica un continuo approfondimento da parte della scienza su tale molecola.

Le varie forme del CBD
In commercio è possibile trovare il CBD all’interno di vari prodotti, sicuramente il più conosciuto è l’olio al CBD soprattutto per la sua azione più rapida data l’assunzione sublinguale dei prodotti. Ci sono però anche cosmetici fatti con l’olio di canapa contenente CBD che sfruttano l’azione benefica dell’attivo sulla pelle ma anche integratori, capsule e molto altro. Addirittura i liquidi per la sigaretta elettronica possono contenere quantità variabili di CBD. L’olio può essere utilizzato anche ad uso topico, applicandolo cioè dove necessario per lenire il dolore, le scottature o anche per favorire la guarigione delle ferite più leggere. La cannabis a seguito degli studi che ne evidenziano i benefici gode di più attenzione, per questo motivo ci si attende una maggiore apertura nei confronti di questo mercato che fino a qualche decennio fa era praticamente inesistente.

I molteplici utilizzi della canapa
Le coltivazioni di canapa dato il crescente interesse economico attorno alla pianta si sono quintuplicate, è possibile coltivarla sia in pieno terreno cioè outdoor che indoor cioè all’interno di serre e spazi deputati a questa coltivazione. Per quelle varietà di cannabis che contengono un THC inferiore allo 0,2% è sufficiente possedere un’autocertificazione per poter procedere alla coltivazione senza autorizzazioni varie come in passato. La sostenibilità delle piantagioni di cannabis ha senz’altro contribuito alla sua espansione, si tratta di una pianta con poche esigenze che apporta benefici enormi. Già solo coltivarla in alcuni terreni permette di arricchirne la composizione, mediante le radici infatti la cannabis assorbe i metalli pesanti e le scorie presenti fertilizzando il terreno e arricchendolo con vitamine e minerali necessari per renderlo più fertile. La canapa è una delle poche piante da cui è possibile utilizzare ogni parte, grazie alla lavorazione delle foglie e degli steli si riescono a produrre fogli molto più resistenti rispetto ai classici fatti di carta. Inoltre, approfondendo questo utilizzo sarebbe possibile evitare il disboscamento di centinaia di ettari di alberi per produrne carta, una soluzione fondamentale per il benessere dell’uomo e dell’ecosistema in generale.

Le coltivazioni eco-sostenibili
Con la canapa è possibile creare delle fibre tessili dalle caratteristiche importanti, facendo un breve confronto con il cotone, la prima è molto più resistente e duratura, inoltre, può essere indossata sia d’inverno che d’estate grazie alla sua funzione isolante. Infine, le coltivazioni di cannabis sono molto più sostenibili rispetto a quelle del cotone che richiedono quantità enormi di acqua e pesticidi che avvelenano l’ambiente. Si auspica in futuro un maggior utilizzo di fibre naturali sostenibili che riescano a sostituire il cotone nell’industria della moda. Anche nel settore alimentare la cannabis ha avuto un ottimo successo, si presenta infatti completamente edibile sia sotto forma di olio che attraverso i suoi semi. In riferimento a questi ultimi, essendo ricchi di acidi grassi essenziali come Omega 3 e Omega 6 fanno molto bene alla salute e dovrebbero essere inseriti all’interno di una dieta sana ed equilibrata. Dai semi si ottiene la farina di cannabis, un prodotto adatto a chi segue diete low carb in quanto ricco di proteine ed estremamente energetico, perfetto per realizzare lievitati ad alto contenuto proteico.

L’utilizzo della cannabis in cosmesi
L’azione anti-age del CBD non è stata trascurata dalla grande industria cosmetica che ha dedicato ampio rilievo al prodotto realizzando intere linee a base di olio di CBD. Si tratta di prodotti che possono essere utilizzati su ogni tipo di pelle, da quelle secche, grazie l’alto potere idratante e nutriente a quelle sensibili. Inoltre, il costante utilizzo di olio di CBD o prodotti a base di questo olio porta ad una significativa riduzione delle rughe con un aumento di tono e un miglioramento della grana cutanea. E-commerce come justbob.it, leader nella vendita di prodotti a base di CBD, consentono di avere un’ottima esperienza di acquisto ed un’ampia selezione di prodotti derivati dalla cannabis.