Imola. Il comitato “Priorità alla scuola” indice una manifestazione nelle piazze italiane per il 25 giugno. Anche Imola aderisce alla manifestazione con ritrovo alle ore 18.30 nel viale delle Palme all’interno del parco dell’Osservanza. E’ prevista la presenza di insegnanti, genitori, educatori e studenti della scuola e dell’università.
“La comunità scolastica ha bisogno di ripartire in presenza a settembre: bambine, bambini, giovani, insegnanti, lavoratori/trici e famiglie hanno resistito per tre mesi, materialmente e psicologicamente, per far fronte a una emergenza – si legge nel comunicato del comitato imolese ‘Priorità alla scuola’ -. Dopo questo enorme sforzo collettivo e quando ormai tutte le attività produttive del Paese sono già riavviate, è ora di dire basta: la comunità scolastica ha bisogno di ripartire in presenza a settembre perché senza scuola non c’è politica, non c’è giustizia, non c’è uguaglianza, non c’è crescita, né umana, né economica”.
E per garantire la ripartenza il comitato avanza una serie di richieste:
1. risorse straordinarie;
2. personale docente e Ata adeguato alle esigenze della scuola;
3. assunzione dei docenti precari dalle graduatorie provinciali;
4. che i Comuni e le Province trovino spazi per tutte le scuole di ogni ordine e grado;
5. investimenti strutturali per l’edilizia scolastica;
6. prevenzione sanitaria nelle scuole
“Non vogliamo la riduzione del tempo scuola, l’esternalizzazioni (tutto lavoro precario) per completare il tempo scuola, le ore di 40 min, la Dad (Didattica a distanza, Ndr) come parte strutturale dell’orario di scuola”.
Gli organizzatori invitano a tenere buone pratiche di comportamento per prevenire il contagio da Covid-19. Tali pratiche permetteranno a tutti di esercitare il proprio diritto a manifestare. “Chiediamo pertanto di rispettare il distanziamento obbligatorio di 1 metro tra persone e/o nuclei familiari, di indossare la mascherina e di non creare mai assembramenti”.
La manifestazione nazionale
L’appuntamento nazionale sarà a Firenze. “Da più di tre mesi – ha dichiarato Costanza Margiotta, membro del coordinamento nazionale del comitato Priorità – chiediamo la riapertura della scuola a settembre in presenza e in sicurezza. Ora finalmente sappiamo che la scuola riaprirà il 14 settembre, ma non conosciamo ancora le modalità. Ora inizia il countdown: tra 70 giorni ricomincia l’anno scolastico e per questo motivo il nostro grido in piazza sarà ‘Ora o mai più: spazio per la scuola, spazio alla scuola’. Ci teniamo a ricordare che il 18 aprile abbiamo scritto una lettera alla ministra Lucia Azzolina, alla quale non ha mai risposto. Anche dopo la manifestazione del 23 maggio in 19 città dal Governo non è giunto alcun segnale. Il 4 giugno – ha proseguito – la ministra Azzolina ha convocato sindacati, associazioni di genitori e studenti a partecipare a un incontro sulla scuola, purtroppo il comitato ‘Priorità alla scuola’ non è stato invitato. Molte delle organizzazioni che hanno partecipato a quel tavolo hanno aderito alla nostra manifestazione del 25 giugno, che si svolgerà in 60 città, il triplo rispetto alle 19 città dove si è svolta la prima mobilitazione indetta dal comitato lo scorso 23 maggio. Siamo molto soddisfatti – ha concluso Costanza Margiotta – che 48 organizzazioni legate al mondo dell’educazione dell’istruzione, dal nido all’università, aderiscano alla nostra manifestazione”.
“Chiediamo di mettere la Scuola Pubblica al centro dell’agenda politica – ha dichiarato Filippo Benfante, altro membro del coordinamento nazionale -: una scuola intesa non solo come luogo dove si impara e si studia, ma come luogo di socializzazione, di sviluppo delle relazioni e dell’autonomia, della convivenza, del confronto e della condivisione con altri in uno spazio pubblico, di cui si è allo stesso tempo fruitori e custodi. Senza scuola, non c’è politica, non c’è giustizia, non c’è uguaglianza, non c’è crescita – né umana, né economica. Basta – ha concluso Benfante – con la retorica della cultura e del patrimonio in un Paese dove ha riaperto tutto tranne scuole, biblioteche e archivi”.
“La didattica è relazione – ha spiegato la docente Clementina Addorisio -. Non è possibile pensare alla scuola, all’università, ai luoghi dove nasce, si coltiva e si consuma cultura come a luoghi privi di relazioni umane. Qui bambini, alunni, e studenti sviluppano le proprie capacità critiche che nascono solo da un continuo confronto e dai continui stimoli che solo la scuola ‘dal vivo’ ti consente di avere. La didattica a distanza – ha concluso Addorisio – è stata uno strumento di emergenza e tale deve rimanere per il bene delle nuove generazioni, che sono il futuro del nostro Paese”.
Le 60 città: Ancona, Aosta, Arezzo, Benevento, Bologna, Brescia, Catania, Cesena, Collegno, Cosenza, Cremona, ore 18, Cuneo, Faenza (ore 18.30, piazza Del Popolo), Ferrara (ore 17.30, piazza Savonarola), Forlì (ore 18, piazza Aurelio Saffi), Frosinone, Genova, Imola (ore 18.30, parco Dell’Osservanza), La Spezia, ore 18, Livorno, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Matera, Messina, Milano, Modena, Mondovì, Napoli, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pescara, Pisa, Pistoia, Pontedera, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna (18.30, piazza del Popolo), Reggio Emilia, Roma, Sacile, Salerno, Sanremo, Sassari, Siracusa, Taranto, Terni, Torino, Torre Pellice, Trento, Varese, Vercelli, Verona, Vicenza.
Le adesioni
Scuola e bambini nell’emergenza Covid-19, CNPS – Coordinamento Nazionale Precari Scuola, La scuola a scuola, Rete Bessa, Apriti Scuola, Cinnica, No DAD – Settembre in aula, Cattive Ragazze, Scuole per il Futuro, Coordinamento genitori democratici, Ni.Na.Nda, ACTION AID, Teachers for future Italia, Coordinamento dei Collettivi Studenteschi, Lavoratori Autoconvocati della scuola, Diritto alla Scuola, Scuola Costituente, Comitato bolognese Scuola e Costituzione, Tavolo per l’Educazione Popolare, MammadiMerda, Scuola Mondo San Giuliano Terme, Priorità all’Università, Gruppo scuola di Archivia, Non Una di Meno (Genova, Perugia, Pisa, Livorno, Milano), LUD – Libera Università delle Donne, Casa delle Donne Milano, MCE – Movimento di Cooperazione Educativa, Assemblea autoconvocata delle lavoratrici e dei lavoratori del sociale, CIDI – Centro di Iniziativa Democratica degli Insegnanti, COBAS Scuola, CIB UNICOBAS, FLC CGIL, USB, Euronomade, Centro di Gravità, Casa Internazionale delle Donne di Roma, Associazione Per la sinistra per un’altra Europa, Comitato Popolare di Difesa Beni Pubblici e Comuni “Stefano Rodotà”, Le Contemporanee, co2 crisis opportunity onlus, Monitor Napoli, Fronte della gioventù comunista, Studenti Di Sinistra, Unione degli studenti, Rete degli Studenti Medi, Gruppo Comma 255 Mamme Caregivers, Coordinamento AEC assistenti educativi Culturali.
Per informazioni: https://www.facebook.com/prioritaallascuola/
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